Oggi, la commissione Commercio internazionale del Parlamento europeo ha votato sulle proprie priorità in merito al Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti  (Transatlantic Trade and Investment Partnership, TTIP) tra Ue e Stati Uniti. Guidata dal gruppo dei Socialisti e Democratici, la commissione ha votato a favore dell’inclusione di una serie di norme a protezione del lavoro e dell’ambiente e per il ricorso a tribunali pubblici anziché a un meccanismo di risoluzione delle dispute investitore-Stato (investor-state dispute settlement, ISDS).
 
Bernd Lange, autore della relazione parlamentare e presidente della commissione Commercio internazionale, ha affermato:
 
“Questa risoluzione è l’inizio della fine per l’ISDS, uno sviluppo necessario da tempo.
 
“Abbiamo fatto forti pressioni per questa risoluzione, per inviare il messaggio che il gruppo S&D e il Parlamento europeo nel complesso non si limiteranno ad accettare qualsiasi proposta di accordo. Al contrario, abbiamo chiare richieste di tagli e punti fermi quando si tratta delle questioni illustrate in questa risoluzione”.

L’eurodeputato David Martin, portavoce S&D sul commercio, ha detto:
 
“Oggi, abbiamo inviato un messaggio chiaro, che nel TTIP non c’è bisogno dell’ISDS; che la ratifica degli standard dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) è importante; e che l’esclusione totale dei servizi pubblici è fondamentale.
 
“Stiamo dicendo chiaramente alla Commissione che per noi è essenziale che in qualunque accordo commerciale tra Ue e Usa si stabiliscano standard elevati e vincolanti e si escludano i tribunali segreti creati ad hoc per gli investitori. I Socialisti e Democratici sono assolutamente chiari su questi temi e continueranno a fare pressioni per un accordo commerciale di stampo progressista e con forti protezioni sociali. Questo obiettivo è raggiungibile se la Commissione europea è pronta a prendere sul serio le nostre preoccupazioni".
 

Eurodeputati coinvolti
Membro
Germania