Oggi, il Parlamento europeo ha votato a favore del regolamento volto a migliorare lo Strumento Ue per la pace e la stabilità (Instrument contributing to Stability and Peace, IcSP).  In precedenza, il 27 ottobre, gli ambasciatori Ue avevano raggiunto un compromesso tra la Presidenza e il Parlamento europeo. Questo negoziato lungo e all’inizio controverso si è risolto con un accordo che introduce per l’Ue la possibilità di estendere la sua assistenza finanziarie a operazioni di sicurezza e sviluppo militare nei paesi partner. Le nuove misure saranno finanziate in prima battuta attraverso risorse già esistenti previste dal bilancio generale dell’Ue. 100 milioni saranno allocati per il periodo 2018-2020.

La soluzione di compromesso che ha reso possibile l’adozione del regolamento è stata proposta, sostenuta e imposta dal gruppo dei Socialisti e Democratici. Il gruppo S&D ha raggiunto due obiettivi con questa relazione: il testo resta il più vicino possibile alla proposta originale della Commissione e include la dichiarazione per cui l’IcSP non sarà finanziato dai fondi per la cooperazione allo sviluppo; in secondo luogo, il regolamento garantisce la trasparenza nella spesa e il costante monitoraggio del Parlamento europeo.

Knut Fleckenstein, portavoce S&D per gli affari esteri dichiara:

“Se vogliamo davvero raggiungere risultati nei nostri sforzi per la cooperazione allo sviluppo sostenibile, dobbiamo proteggere i progetti e quello che viene fatto dopo i progetti nei paesi nostri partner. A tal scopo, i militari locali necessitano di un sostegno occasione al fine di portare avanti i loro compiti e di garantire la protezione della cooperazione allo sviluppo.

“I Socialisti e Democratici hanno garantito che il denaro speso per la protezione dei progetti che rafforzano uno sviluppo pacifico e inclusivo in loco non saranno dedotti dal bilancio per la cooperazione allo sviluppo”.