Con la riunione dei ministri dell'UE per la migrazione, il gruppo S&D al Parlamento europeo si dichiara preoccupato per l'influenza dell'estrema destra sulla presidenza svedese e per le conseguenze negative sul rispetto delle leggi internazionali e dell’UE, nonché dei diritti fondamentali in materia di migrazione e asilo. Gli eurodeputati S&D esortano il Consiglio a concentrarsi sul raggiungimento di un accordo sul pacchetto migrazione e asilo, specificatamente il regolamento sulla gestione dell'asilo e della migrazione e il regolamento sulla crisi. La riunione informale dei ministri della Giustizia e degli Affari interni si terrà a Stoccolma dal 26 al 27 gennaio ed è presieduta dalla Presidenza svedese.

La capogruppo S&D Iratxe García, ha dichiarato:

"Nella riunione di oggi sembra che la presidenza svedese voglia concentrarsi solo sul rimpatrio dei richiedenti asilo, invece di discutere di una politica europea sostenibile in materia di asilo e migrazione, basata sulla condivisione delle responsabilità e sulla solidarietà. È chiaro che il governo svedese è sostenuto da un partito di estrema destra che vuole tornare a un'epoca passata. Auspichiamo che la Commissione europea non la segua e faccia pressioni per essere all'altezza dei valori dell'UE.

"Le ultime rivelazioni di Lighthouse Reports sulla detenzione e il maltrattamento dei migranti nei traghetti tra Italia e Grecia sono molto preoccupanti e inquietanti. Queste persone vengono rimpatriate illegalmente tramite accordi clandestini senza avere la possibilità di presentare una domanda di asilo. Negare un diritto fondamentale come il diritto di asilo è una grave violazione dei diritti umani che merita una certa attenzione da parte dei ministri presenti alla riunione di oggi"

Gaby Bischoff, vicepresidente S&D e responsabile per gli affari interni, ha dichiarato:

"Il tempo stringe e, a cinque mesi dalla scadenza, vorremmo che la presidenza svedese si concentrasse maggiormente sulla composizione di un pacchetto migratorio e di asilo, conforme all'acquis internazionale e dell'UE. Questo è ciò che ci aspettiamo di vedere. Inoltre, se vedessimo più energia nel discutere i percorsi legali a disposizione dell'UE, come i visti umanitari, l'istruzione e l'occupazione e il ricongiungimento familiare, la cooperazione con i paesi terzi sarebbe molto più vantaggiosa per tutte le parti.”

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna
Vicepresidente
Germania