Oggi il Parlamento europeo adotterà in seduta plenaria il primo regolamento al mondo sull’intelligenza artificiale (IA).

Si tratta di una grande vittoria per tutti noi! La crescente integrazione dell’intelligenza artificiale nella vita di ognuno di noi ha suscitato interesse e preoccupazioni per quanto concerne l’etica, la privacy dei dati e il suo impatto sull’occupazione. Grazie ai Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, la nuova legge garantirà che, indipendentemente dall’evoluzione di questa tecnologia, i diritti delle persone saranno tutelati. 

Brando Benifei, eurodeputato S&D e correlatore al Parlamento europeo della legge sull’intelligenza artificiale, ha dichiarato:

“Dopo due anni di intenso lavoro, abbiamo finalmente il primo regolamento al mondo sull’intelligenza artificiale.

“In ogni tornata negoziale, e senza fare alcuna concessione, i Socialisti e Democratici hanno difeso il principio secondo il quale i diritti fondamentali meritano una protezione forte ed efficace. Abbiamo mantenuto quanto promesso!”

“Grazie ai S&D, un sistema di IA non sarà in grado di prevedere se una persona può commettere un reato, i sistemi di IA non saranno in grado di dedurre l’appartenenza etnica, religiosa o politica di una persona sulla base dei suoi dati biometrici e i sistemi di IA non potranno essere utilizzati per riconoscere le emozioni sul posto di lavoro o nel campo dell’istruzione.” Inoltre, il Gruppo S&D si è battuto per garantire che i lavoratori e i sindacati debbano essere informati dell’uso dell’intelligenza artificiale su di loro e che tutti i contenuti generati dall’IA siano chiaramente indicati. Infine, i cittadini avranno il diritto di ottenere spiegazioni e di utilizzare la procedura di ricorso collettivo, mentre i diffusori saranno obbligati a valutare l’impatto del sistema di IA sui diritti fondamentali delle persone interessate. Oggi stiamo facendo la storia.”

Petar Vitanov, europarlamentare S&D e relatore ombra della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni per quanto riguarda la legge sull’intelligenza artificiale, ha dichiarato:

“Il progresso tecnico non dovrebbe mai andare a scapito dei diritti fondamentali delle persone. I sistemi di IA hanno un grande potenziale ma contengono anche rischi intrinseci, data la loro opacità. Con il primo regolamento completo in questo settore, rispondiamo a un’esigenza dei cittadini: l’87% di coloro che ha risposto al sondaggio Eurobarometro sui diritti e i principi digitali afferma che i cittadini europei dovrebbero essere protetti dall’applicazione rischiosa o non etica delle tecnologie digitali, compresa l’intelligenza artificiale.” 

“Dopo aver affrontato le forti pressioni dell’industria e delle lobby, nonché di alcuni Stati membri in seno al Consiglio, i Socialisti e Democratici del Parlamento europeo dovrebbero essere orgogliosi di essere riusciti a salvaguardare i diritti fondamentali delle persone.”

Note ai redattori

Il testo finale deve ancora essere formalmente adottato dal Consiglio per diventare legge dell’UE. La legge sull’IA dovrebbe essere applicata a partire dal 2026.

Segui la conferenza stampa del Parlamento europeo sulla legge sull’intelligenza artificiale con il correlatore del PE Brando Benifei online. La conferenza stampa si terrà oggi alle 11:00.

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Coordinatore
Bulgaria
Capo delegazione
Membro
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