La leader dei Socialisti e Democratici del Parlamento europeo Iratxe Garcia il 14 e 15 marzo sarà in visita a Berlino. Su invito di Rolf Mützenich, presidente del gruppo parlamentare dell’SPD al Bundestag, Iratxe García interverrà di fronte al direttivo dell’SPD nella giornata di lunedì, accompagnata dal capo-delegazione dell’SPD del Parlamento europeo Jens Geier, e dal vicepresidente S&D Gaby Bischoff. Sarà raggiunta anche da Lars Klingbeil, copresidente dell’SPD, e Achim Post, segretario generale del Partito dei Socialisti europei.

Martedì incontrerà il cancelliere Olaf Scholz, il ministro Wolfgang Schmidt e il già presidente del Parlamento europeo e attuale presidente della fondazione Friederich Erbert, Martin Schulz.

Iratxe García ha commentato:

“Sono impaziente di tornare a Berlino e di parlare con il cancelliere Scholz in questa fase così cruciale per l’Europa. Negli scorsi due anni e mezzo abbiamo lavorato insieme per dare una risposta europea forte e storica alla crisi COVID-19 e alle conseguenze socioeconomiche che sta generando; una risposta molto diversa da quella restituita alla crisi finanziaria del 2008.

“Che ora vi sia un governo progressista guidato da Scholz ha portato un nuovo dinamismo nel Consiglio europeo e nell’intera Unione. Ne è un primo chiaro esempio la risposta all’invasione russa all’Ucraina. È esattamente il tipo d’impegno e di leadership di cui abbiamo bisogno per affrontare non solo le sfide geopolitiche sulla sicurezza o sull’energia lanciate dalla guerra, ma anche il suo enorme impatto umanitario.

Jens Geier ha aggiunto:

“Da qualche giorno orma viviamo in un’Europa cambiata. Il desiderio e la volontà di collaborare tra stati membri è più forte di quanto non lo fosse da anni. Il nuovo governo tedesco sta coordinando in modo attento le proprie politiche nell’Ue, il che aumenta e rafforza la capacità complessiva di agire dell’Europa. Come attori socialdemocratici nel Consiglio e nel Parlamento, stiamo lavorando anche per rafforzare l’autonomia energetica dell’Unione europea.

“La guerra di conquista di Putin in Ucraina ha anche enormi conseguenze sulle forniture di energia dell’Ue. Molti europei sono già colpiti dall’impennata dei prezzi. Dobbiamo lavorare con nuovi partner per prevenire ulteriori picchi dei prezzi. Ora è il momento della diplomazia energetica e climatica. Instaurare partenariati sull’idrogeno con Paesi terzi deve essere una priorità. Nel medio periodo ampliare l’impiego delle energie rinnovabili è l’unico modo per ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni di energia dalla Russia. La coalizione Fortschrittregierung a Berlino sta aprendo il cammino verso una cooperazione europea migliore e più fitta, e questo è esattamente ciò in cui sperano le persone in Germania e in Europa”.

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