Il presidente della commissione libertà civili, giustizia e affari interni dell’Europarlamento, Juan Fernando López Aguilar, oggi ha incontrato la ministra bulgara della giustizia Nadezhda Yordanova. Il tema della discussione era la crisi dello Stato di diritto in Bulgaria nel corso degli ultimi anni. Secondo loro vi sono diverse questioni da chiarire, soprattutto ora che la Procura europea ha confermato di aver ricevuto denunce dalla Bulgaria che sollevano gravi accuse di frode sui fondi Ue e di corruzione sistematica di massimi funzionari pubblici. L’eurodeputato López Aguilar e la ministra Yordanova concordano che vi siano troppi casi che destano dubbi e preoccupazione nella società bulgara e che minano la fiducia dei cittadini bulgari nelle conquiste democratiche.

Juan Fernando López Aguilar, eurodeputato S&D e presidente della commissione libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo, ha dichiarato:

“Ho fiducia e credo che la Procura europea svolgerà la parte del lavoro che le spetta, ma conto anche sul sistema giudiziario bulgaro. Devono essere complementari nell’interesse dei nostri cittadini. Il Parlamento europeo ha criticato a chiare lettere ciò che sta accadendo in Bulgaria da dieci anni a questa parte, periodo che coincide con la presidenza del governo di Boyko Borissov. I cittadini bulgari ripongono la propria fiducia in una magistratura indipendente nel proprio Paese che faccia luce sulla piena conformità e rispetto delle procedure. Questo implica il rispetto dell’indipendenza della magistratura, il giusto processo, la presunzione d’innocenza, il diritto a essere informati, la garanzia di una difesa e di strumenti di ricorso, così come sancito dal diritto Ue. Borissov dovrebbe essere in grado di dare delle risposte alle autorità competenti e mi auguro che assuma un approccio collaborativo nelle indagini in corso in Bulgaria”.

Petar Vitanov, eurodeputato S&D e capo della delegazione bulgara del Gruppo S&D, ha commentato:

“Da molti anni Boyko Borissov e il suo partito ingannano i cittadini bulgari. Lui e il suo partito dichiarano di godere del sostegno incondizionato delle istituzioni Ue e del Partito Popolare europeo. Ciò ha portato il nostro Paese a conseguenze disastrose per lo Stato di diritto. Ora sento che Borissov lamenta di essere vittima di un arresto arbitrario, ma io non vedo alcuna base solida per le sue dichiarazioni. Noi bulgari sappiamo molto bene cosa siano gli arresti arbitrari, una pratica che abbiamo visto usare da quando Borissov è diventato primo ministro. I nostri colleghi  del PPE negli ultimi dieci anni si sono voltati dall’altra parte. C’è molto da fare per ripristinare il senso di fiducia dei cittadini bulgari e dei nostri partner europei nello Stato di diritto nel nostro Paese. La Bulgaria è sulla strada giusta e dobbiamo fare chiarezza sugli anni in cui Borissov è stato al potere”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatore
Bulgaria
Contatto/i stampa S&D