Mentre il Gruppo del Partito popolare al Parlamento europeo si trovava nuovamente a discutere di come gestire gli eurodeputati di Fidesz, il Gruppo S&D era impegnato ad ascoltare un racconto di prima mano di come Orbán e il suo governo stiano perseguitando i media in Ungheria. È tempo che i conservatori smettano di ignorare le azioni deleterie dei governi illiberali nell’Ue e ci auguriamo accettino di inserire la Slovenia tra i punti all’ordine del giorno nel dibattito sulla libertà dei media nella prossima sessione plenaria.

Iratxe García ha dichiarato:

“Fidesz avrebbe dovuto essere espulso anni fa, ma il PPE è rimasto a guardare mentre il governo anti-democratico di Orbán attaccava ripetutamente le libertà dei cittadini europei. Stamane, il Gruppo S&D ha avuto un confronto con András Arató, CEO di Klubrádió, l’ultima stazione radiogiornale indipendente in Ungheria, costretta a interrompere le proprie trasmissioni al culmine di anni di azioni volte a smantellare la libertà dei media in Ungheria. Mentre noi parlavamo con Klubrádió, gli europarlamentari di Fidesz hanno abbandonato il Gruppo del PPE. Ma invece di espellerli, è stata data loro la possibilità di presentare dimissioni volontarie.

“L’inerzia del PPE ha consentito anche ad altri di emulare Orbán e siamo testimoni di come le sue politiche e i suoi atteggiamenti anti-democratici stiano facendo presa anche in altri stati membri. Vedendo gli sviluppi allarmanti in Slovenia e Bulgaria, io mi auguro sinceramente che non ripetano gli stessi errori”.

Csaba Molnár, eurodeputato (DK), capo delegazione dell’Ungheria, ha commentato:

“Alla fine il detrattore dell’Europa è stato costretto ad abbandonare il Partito dei popolari europei. Dopo varie acrobazie, Orbán e il suo partito sono stati riconsegnati al luogo a cui appartengono: una terra di nessuno del panorama politico europeo. Possono tentare di spiegare ciò accaduto come meglio credono. Proprio come l’ultima volta, in occasione della auto-sospensione, hanno affermato ‘non siamo stati esclusi, siamo stati noi a lasciare’, ma il risultato non cambia. A questo punto Orbán ha perso molte battaglie in Europa: è diventato il perdente numero uno, a prescindere da cosa dica. Ora l’Unione europea si sta occupando di quelli come Orbán e noi dovremo fare lo stesso in Ungheria”.

István Ujhelyi, eurodeputato (MSZP), ha dichiarato:

“Fidesz ha lasciato il Gruppo del PPE. È un’ottima notizia per coloro che credono in un Unione europea coesa e un’enorme sconfitta strategica per Orbán. D’ora in avanti, si troveranno fianco a fianco dei radicali all’opposizione e, di conseguenza, il loro peso nel dettare l’agenda politica sarà pari a zero. Ciò non significa che gli interessi dell’Ungheria e degli ungheresi debbano essere messi da parte o ignorati. Noi faremo in modo che i cittadini ungheresi, grazie ai Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, abbiano sempre voce all’interno dell’Assemblea parlamentare. Nei mesi a venire lavoreremo perché gli ungheresi abbiano il governo pro europeo e democratico che meritano”.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna
Capo delegazione
Membro
Ungheria
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