In vista dell’inizio della presidenza di turno Ue della Repubblica Ceca, il 1° luglio, i Socialisti e
Democratici del Parlamento europeo chiedono al governo ceco di intervenire con urgenza sulle
conseguenze sociali della guerra all’Ucraina e di assumere come massime priorità la protezione dei
diritti delle donne e dello Stato di diritto. Il Gruppo S&D si dichiara pronto a lavorare in modo
costruttivo con la presidenza ceca per affrontare queste importanti sfide in una fase critica.

Iratxe García Pérez, leader dei Socialisti e Democratici del Parlamento europeo, ha dichiarato:

“La presidenza ceca del Consiglio Ue giunge in un momento dirimente per il nostro futuro
collettivo. Purtroppo, gli impatti sociali ed economici peggiori della guerra e dell’inflazione
probabilmente devono ancora arrivare e rischiamo di trovarci ad affrontare un inverno
drammatico. Dobbiamo lavorare sodo per scongiurare il rischio di secessione nell’Ue.

“Apprezziamo il livello di ambizione nell’aiuto offerto all’Ucraina, l’impegno per la sicurezza
energetica e la disponibilità della presidenza a trovare una soluzione per l’integrazione e la
gestione dei rifugiati.

“Nel nostro Gruppo però c’è preoccupazione per la mancanza di ambizione quando si tratta di
impatto economico e sociale della guerra negli stati membri. Ci aspettiamo di più sulla dimensione
sociale in un momento in cui i nostri cittadini ne hanno estremo bisogno. Vediamo che molte
famiglie europee che all’inizio della guerra hanno accolto i rifugiati ora sono in difficoltà perché
non possono pagare le bollette a causa della mancanza di sostegno finanziario. Dobbiamo fare di
più per l’integrazione dei rifugiati ma anche per aiutare le famiglie più vulnerabili a gestire
l’aumento dei prezzi dell’energia e dell’inflazione in generale. Con l’inflazione in crescita e le
conseguenze che ne derivano, il quadro finanziario e di bilancio attuale non è sufficiente. La
presidenza ceca manca d’ambizione sullo Stato di diritto, la risposta alle richieste dei cittadini
scaturite dalla Conferenza sul futuro dell’Europa e la parità di genere. Vogliamo spingere e aiutare
la presidenza a trattare questi importanti temi nel modo appropriato”.

Radka Maxová, eurodeputata S&D, ha commentato:

“Ho alte aspettative dalla presidenza ceca. Vi sono sfide importanti che l’Ue deve affrontare, come
la guerra in Ucraina, la crisi energetica, la pandemia e l’inflazione e sono felice che la Repubblica
Ceca ponga l’accento sull’importanza di lavorare insieme, anche attraverso il motto: “Europa come
impegno”. È particolarmente importante nel contesto dell’Europa Centrale che la presidenza
faccia propria la priorità della difesa dello Stato di diritto.

“Da un'altra angolazione, il focus sui temi sociali non è ancora adeguato. L’arretramento sui diritti
delle donne è una tendenza preoccupante. La Repubblica Ceca dovrebbe ratificare la Convenzione
di Istanbul per combattere la violenza sulle donne al più presto, per assumere una posizione chiara
contro la violenza di genere. La direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni sarà una svolta nella
lotta contro il divario retributivo e sarà compito della presidenza ceca adottare una legislazione
robusta che migliori la vita di milioni di donne. Infine, ma non per importanza, stiamo affrontando
una crisi sanitaria mentale e il Consiglio, sotto la presidenza ceca, sarà chiamato a fare di più per
proteggere la salute mentale nell’Ue”.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna
Capo delegazione
Membro
Repubblica Ceca
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