I Socialisti e Democratici delle commissioni bilancio e affari economici, nel voto tenutosi oggi, hanno condotto al raggiungimento di un accordo sul futuro del Meccanismo per la ripresa e la resilienza (RRF).

L’RRF, Recovery and Resilience Facility, è un fondo che aiuterà la ripresa degli stati membri dalla crisi COVID-19, attraverso debito comune messo a disposizione in forma di contributi e prestiti, sulla base delle esigenze e dei Piani per la ripresa e la resilienza di ogni singolo Paese.

Eider Gardiazabal, eurodeputata S&D e portavoce in materia di bilancio e relatrice sul tema, ha dichiarato:

“Il Piano per la ripresa deve essere più verde, più sociale e più dettagliato di quello proposto dal Consiglio e deve prevedere il rispetto dello Stato di Diritto. Dico più ecologico perché abbiamo fissato al 40% l’asticella degli investimenti per i cambiamenti climatici. Più sociale, perché dovrà favorire il finanziamento del Pilastro europeo dei diritti sociali e prevedere l’integrazione del principio dell’equilibrio di genere.

“Con il Semestre europeo e l’eliminazione dell’articolo 9, che consentiva di sanzionare gli stati membri che non rispettano il Patto di crescita e stabilità, lo strumento è anche più flessibile. Siamo pronti a negoziare col Consiglio tutto il giorno per avere la Struttura pronta per il 1° gennaio 2021.

Costa Mavrides, eurodeputato S&D e negoziatore su questo file, ha aggiunto:

“L’RRF è la maggior iniziativa mai intrapresa dall’Ue per fronteggiare una crisi e lo strumento finanziario principale inserito in Next Generation EU, lo strumento per la ripresa da 750 miliardi di euro. Il nostro Gruppo si è battuto affinché gli stati membri possano usare immediatamente e in modo efficiente le risorse, per aggredire l’impatto economico e sociale della pandemia COVID-19 in linea con il nostro programma sociale e ambientale, assicurando una miglior resilienza delle nostre economie, una miglior capacità di gestire gli shock in un modo sostenibile, inclusivo e giusto, e promuovendo un benessere diffuso e per tutti.

“Siamo nella seconda ondata di questa pandemia, con enormi conseguenze sociali ed economiche per gli stati membri. Abbiamo sentito molte volte che tempi inediti necessitano misure inedite, ma questa non può limitarsi ad essere una dichiarazione, è un approccio che si deve riflettere in modo chiaro in questo meccanismo. Ora siamo pronti a procedere con i negoziati col Consiglio e la Commissione, per raggiungere un accordo rapido, ma ambizioso e di sostanza, che rispetti i nostri valori europei e non lasci indietro nessuno”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Spagna
Capo delegazione
Membro
Cipro
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