Gli europarlamentari della commissione sviluppo regionale hanno deciso di congelare qualsiasi discussione politica relativa al prossimo Quadro finanziario pluriennale dei prossimi sette anni, come reazione alla mancanza di flessibilità nei negoziati dimostrata dal Consiglio. Questo conferma come importanti programmi e dossier continuino a rappresentare delle priorità per i Socialisti e Democratici e che qualsiasi tentativo di ridurre le fonti di finanziamento troverà una posizione molto ferma da parte del Gruppo S&D.

 

Constanze Krehl, portavoce S&D sullo sviluppo regionale, ha dichiarato:

 

“Oggi la commissione REGI ha deciso di congelare i negoziati sui dossier correlati al Quadro finanziario pluriennale fino alla fine di febbraio, per permettere ai nostri membri di osservare e valutare le reazioni che emergeranno dal Summit Ue del mese prossimo. Il Parlamento europeo e il Consiglio dovrebbero essere su un piano di parità nei negoziati per il Quadro finanziario pluriennale. La cosiddetta ‘negotiating box’ del Consiglio europeo mette in discussione questa premessa. Hanno eliminato la possibilità di decisione condivisa per l’unica istituzione europea eletta direttamente.

 

“Ci aspettiamo e pretendiamo una risposta tempestiva dal Consiglio, che permetta di continuare a implementare i programmi cruciali per l’Unione.

 

“Considerato che gennaio 2021 è la data in cui dovrebbero partire tutti i programmi, il nostro timore è che questa mancanza di risposte da parte del Consiglio si traduca in un ritardo nei finanziamenti. Questa è la ragione che ci ha spinto a chiedere a Elisa Ferreira, responsabile per la coesione e le riforme, di proporre un piano B. Tutti i finanziamenti per programmi già in essere devono essere prolungati, nell’eventualità che il Consiglio non ci permetta di riaprire i negoziati il prima possibile. È essenzialmente una questione di tempo. I cittadini e le regioni dipendono da questi fondi per l’innovazione, la crescita sostenibile, l’occupazione e l’azione urgente contro i cambiamenti climatici”.

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