I Socialisti e Democratici del Parlamento europeo si congratulano con i cittadini danesi per aver votato “Sì” al referendum di ieri per l’adesione alla Politica comune di sicurezza e difesa (CSDP), ribaltando la rinuncia di trent’anni fa. In seguito alla candidatura di Svezia e Finlandia all’entrata nella NATO, il voto danese è un’altra risposta storica all’aggressione russa all’Ucraina e alla nuova situazione della sicurezza in Europa.

Sven Mikser, eurodeputato S&D e portavoce in materia di sicurezza e difesa, ha commentato:

“Così come ha detto il primo ministro Mette Frederiksen, ‘momenti storici richiedono decisioni storiche’. Siamo grati al governo socialdemocratico danese per aver reagito all’invasione russa in Ucraina con il referendum organizzato ieri. I danesi hanno compiuto una scelta autonoma di ribaltare la decisione con la quale rinunciarono a far parte della difesa Ue. Accogliamo positivamente la loro iniziativa e crediamo che la Danimarca contribuirà in modo significativo alla CSDP, la rafforzerà fornendo più mezzi, risorse e ambizione, per un’Ue più assertiva, dotata e autorevole sullo scacchiere internazionale per il perseguimento della pace e della sicurezza.

“L’adesione della Danimarca alla CSDP Ue è un’ulteriore prova di come la guerra russa all’Ucraina abbia provocato la reazione unitaria e determinata dell’Ue”.

Christel Schaldemose, eurodeputata S&D a capo della delegazione danese, ha aggiunto:

“Sono molto felice della decisione della popolazione danese di ieri di abolire la non adesione alla difesa Ue. Ora i danesi entrano nella difesa e nella cooperazione europea. Stiamo inviando un messaggio forte con la decisione di ieri. Putin voleva creare una spaccatura tra le alleanze occidentali nell’Ue e nella NATO. La nostra risposta è stringerci sempre più nell’unità. È una questione di sicurezza; per la pace, per i nostri stati e per il nostro futuro.

“La Danimarca è un Paese piccolo, sia in Europa, sia nel mondo, ma le responsabilità non ci intimoriscono. La nostra decisione di stare fuori dalla difesa Ue non rappresentava una volontà di rifiutare qualsiasi impegno militare; al contrario, la Danimarca è stata impegnata in missioni di pace della NATO e dell’ONU. Sono molto contenta che ora si unisca alla missione di pace e stabilità dell’Ue nelle regioni a noi più prossime. Il governo socialdemocratico danese sarà un’altra voce a favore dell’unità europea a fronte dell’aggressione di Putin, per uno sviluppo sostenibile e la soluzione delle cause alla radice dei conflitti e della disperazione delle persone”.

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