Il messaggio della leader dei S&D, Iratxe García:
"Giovedì prossimo, 6 marzo, i leader del PSE si incontreranno per discutere di sicurezza e difesa europea nel contesto della continua aggressione russa in Ucraina. L'incontro si terrà poco prima di un vertice europeo speciale, che avrà luogo lo stesso giorno, durante il quale il Presidente del Consiglio Antonio Costa convocherà i capi di Stato e di governo europei. Al centro della discussione di questo vertice ci saranno la sicurezza europea e la pace in Ucraina. La questione è estremamente importante se si considera il contesto di incertezza delle relazioni transatlantiche a causa dell'amministrazione Trump e gli interrogativi sorti in merito all'impegno degli Stati Uniti nei confronti della sicurezza europea e della giusta causa del popolo ucraino che lotta per la libertà. Ci aspettiamo una discussione approfondita da parte dei capi di Stato e di governo europei. Vorremmo ascoltare proposte concrete per un'autentica autonomia europea in materia di sicurezza e quali garanzie possono essere fornite all'Ucraina per una pace giusta e duratura. Il Gruppo S&D non ha dubbi: nessun colloquio internazionale sulla sicurezza europea deve svolgersi senza l'UE e nessun accordo sul futuro dell'Ucraina deve essere fatto alle spalle degli ucraini e del loro Presidente Vladimir Zelensky".
Prossimamente:
Mercoledì scorso, 26 febbraio, la Commissione ha tenuto la sua riunione periodica del Collegio dei Commissari, durante la quale ha adottato la sua idea per il futuro dell'industria europea (il Patto per l'industria pulita) e un pacchetto di proposte legislative annunciate come misure per semplificare le norme UE esistenti per il funzionamento delle imprese (il pacchetto Omnibus per la semplificazione). Pur accogliendo con favore il Patto per l'industria pulita e ritenendo che l'accesso all'energia pulita e a prezzi accessibili sia fondamentale per la reindustrializzazione dell'UE, siamo delusi dalle proposte del «pacchetto Omnibus». Il regolamento sulla tassonomia è essenziale per mobilitare gli investimenti verdi e per dare stabilità al sistema finanziario, purché la Commissione preservi almeno il principio del «non arrecare danno significativo all'ambiente». Ma per il resto non accetteremo un arretramento rispetto agli standard sociali e ambientali e agli obiettivi politici stabiliti, non metteremo a repentaglio i diritti dei lavoratori, non interromperemo il raggiungimento della neutralità climatica e della sostenibilità. Le norme sul dovere di diligenza, recentemente approvate, mirano a impedire che le attività economiche sfruttino le persone e danneggino l'ambiente. Non possiamo svuotarle ora in nome della semplificazione e anteporre il profitto alle persone e al pianeta. Si tratta quindi di una proposta mal concepita e ideologica. Il Parlamento deve ora riuscire dove la Commissione ha fallito: semplificare senza deregolamentare.
Segnate sul calendario sabato prossimo, 8 marzo, la Giornata internazionale della donna. È un'altra occasione per ricordare alla società che c'è ancora molto da fare per raggiungere una vera parità di genere. Il divario retributivo tra uomini e donne a parità di mansioni persiste ancora. Le aziende private spesso preferiscono assumere uomini piuttosto che donne, anche se hanno un'istruzione e un background professionale paragonabile, perché temono che le donne vadano in maternità per lunghi periodi. E l'orrore della violenza domestica è una realtà oscura in troppe famiglie nel mondo, anche nell'UE. Il Gruppo dei S&D è in prima linea nella lotta per i diritti delle donne, è nel DNA del nostro gruppo politico e rimaniamo fedeli a questi principi, non solo l'8 marzo, ma ogni singolo giorno dell'anno!
Inoltre, la prossima settimana ci prepareremo per un'altra intensa sessione plenaria a Strasburgo tra il 10 e il 13 marzo 2025.
Prossimi eventi:

Mentre il Parlamento europeo si prepara a rivedere la legislazione sugli appalti pubblici dell'UE, stiamo riunendo politici, esperti e società civile per sollecitare l'introduzione di criteri sociali e sostenibili obbligatori. Questi criteri sono essenziali per garantire che la spesa per gli appalti pubblici promuova posti di lavoro di qualità, salari equi e condizioni di lavoro dignitose, sostenendo al contempo un'economia verde e rafforzando la resilienza e l'autonomia strategica dell'Europa.
Mercoledì 5 marzo, a partire dalle ore 15:00, abbiamo in programma un'audizione pubblica sugli appalti pubblici in ottica progressista. La capogruppo S&D Iratxe García, la vicepresidente Gaby Bischoff e gli eurodeputati Estelle Ceulemans, Laura Ballarín e Pierre Jouvet presenzieranno all'evento.
Unitevi a noi per un dibattito cruciale sul futuro degli appalti pubblici dell'UE. Non perdete l'occasione di esplorare le ultime tendenze e di contribuire alla definizione di una riforma ambiziosa per l'Europa!