“Mentre in Europa si aumentano i fondi per Erasmus plus dell’anno prossimo e il Pe chiede l'aumento per 21/27 – dichiara Silvia Costa - per le risorse per Europa Creativa, per il Corpo Europeo di solidarietà e per la ricerca, l’Italia taglia dove dovrebbe investire ovvero risorse umane, cultura e promozione della cittadinanza attiva. A Vienna si sta svolgendo la conferenza conclusiva del Cultural Heritage da me fortemente voluto e dalla presidenza italiana. E domani sarà presentato il piano d’azione da noi richiesto per fare del Cultural Heritage una risorsa di sviluppo e coesione sociale. La cultura e l’istruzione sono un volano della crescita e invece il governo fa tagli sugli stanziamenti sulla formazione dei docenti, sulla valutazione, sull'alternanza scuola-lavoro. Questo è un errore molto grave, perché al nostro Paese mancano strumenti che facciano incontrare domanda e offerta di lavoro sin dai banchi di scuola. Altro che reddito di cittadinanza, ai ragazzi bisogna dare le opportunità che solo un sistema di istruzione di qualità è in grado di fornire. E che invece subisce, dopo anni di investimenti, tagli molto pesanti”.

Lo ha dichiarato Silvia Costa, europarlamentare del PD.

“Se l’Italia non investe adeguatamente nell'istruzione e nella cultura – prosegue l’europarlamentare del PD - ci troveremo sempre più arretrati rispetto ai nostri concorrenti globali e avremo difficoltà ad affrontare il problema della disoccupazione giovanile. La cultura e l’istruzione sono il presupposto per il futuro, il volano della crescita. L’attuale compagine di governo, forse, ignora che un Paese che non privilegia la cultura e l’istruzione è un Paese destinato al declino?”