Strasburgo, 3 ottobre - “Se il ministro Savona non avesse accuratamente evitato domande che non fossero sul suo documento, avrei tanto voluto chiedergli: dov’è la tanto sbandierata azione del governo su Genova?” È quanto dichiara Brando Benifei, eurodeputato PD, a margine dell'incontro del ministro Paolo Savona con gli eurodeputati italiani. “Mentre lui discetta di massimi sistemi - prosegue Benifei -, ad ora non si sa ancora chi costruirà il ponte, chi sarà il Commissario straordinario alla ricostruzione, ma soprattutto non si sa come affrontare la drammatica situazione economica che ha colpito la città intera, la Val Polcevera e, in particolare, gli sfollati, che rimangono sospesi senza sapere quale sarà il loro destino. Una situazione inaccettabile, un ennesimo segnale del distacco tra i proclami del governo pentaleghista e la sua azione. Mentre il ministro Toninelli immagina ristoranti e altalene sui viadotti autostradali, già da un mese il PD nazionale e ligure ha avanzato una proposta concreta, la creazione di una Zona Economica Speciale (ZES) per Genova e per il Porto. Tale misura introdurrebbe un regime di esenzioni e agevolazioni fiscali per cittadini e imprese; semplificazione burocratica; condizioni di favore per la locazione di immobili e terreni e ogni altra misura fiscale e normativa per attrarre investimenti per le attività locali. Per far ciò – conclude Benifei - serve immediatamente una legge nazionale che istituisca la ZES e l'apertura di un tavolo Regione-Ministero, per determinarne le modalità operative, e avviare un contatto con la Commissione europea la procedura di autorizzazione. Perché il governo non intende accogliere la nostra proposta? I genovesi devono sapere che il Ministro Savona non ha voluto confrontarsi su questo".   

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