Bilancio Ue 2017: altri 500 milioni per combattere la disoccupazione giovanile

Il Parlamento europeo ha approvato il bilancio Ue 2017. Grazie alle pressioni del gruppo S&D, il bilancio prevede 500 milioni aggiuntivi per la lotta alla disoccupazione giovanile in Europa.

L’eurodeputato S&D Jens Geier, capo negoziatore del Parlamento per il bilancio 2017, dichiara:

“L’Europa sta affrontando sfide senza precedenti. Se vogliamo essere seri nel far fronte alla crisi dei rifugiati, nel rafforzare la crescita e nel contrastare livelli di disoccupazione giovanile ancora inaccettabili, allora abbiamo bisogno di un bilancio Ue flessibile e solido finanziariamente.

“Il bilancio che abbiamo approvato oggi non è perfetto ma è un passo nella giusta direzione. Abbiamo lavorato per garantire un extra di 500 milioni per l’Iniziativa per l’occupazione giovanile, una priorità per il nostro gruppo. Questo extra garantirà che milioni di giovani europei abbiano la possibilità di continuare a studiare, fare corsi di formazioni o avere una prima occupazione.

“Siamo riusciti anche a garantire un extra di 150 milioni per i programmi volti a rafforzare la ricerca e l’innovazione (Horizon2020), il sostegno alle piccole e medie imprese (COSME) e ad aiutare a promuovere progetti infrastrutturali transfrontalieri (Connecting Europe Facility)”.

Eider Gardiazábal Rubial, portavoce S&D per la commissione Bilancio, dichiara:

“Al fianco delle risorse per combattere la disoccupazione giovanile, siamo riusciti anche ad aumentare i fondi per i programmi volti a promuovere lo sviluppo e a contrastare le cause alla base della crisi dei rifugiati. E’ stato raggiunto un accordo per una ulteriore tranche di 700 milioni per Global Europe rispetto alla prima proposta della Commissione per il bilancio 2017. In aggiunta, abbiamo garantito un incremento dei fondi a sostegno dei rifugiati palestinesi, che arrivano a 310 milioni.

“Sostenere la cultura e gli scambi europei è un’altra priorità del nostro gruppo. Per questo, abbiamo voluto e ottenuto altri 50 milioni di euro per Erasmus+, il programma che aiuta gli studenti a seguire corsi o a fare un lavoro in un altro Stato membro Ue”.

Eurodeputati coinvolti