A margine  un incontro tra i leader del gruppo Ppe a Bruxelles e il primo ministro ungherese Viktor Orbán, il presidente del gruppo S&D Udo Bullmann dichiara:

“Negli ultimi otto anni Viktor Orbán ha eroso i principi di base della democrazia in Ungheria, ha attaccato le ong, i giornalisti, e ora sembra che stia già volgendo lo sguardo al potere giudiziario. Nonostante tutto ciò, il partito del Ppe, che si presume europeista e di cui fa parte, continua tacere, il che rende lo stesso Ppe colpevole per la deriva illiberale dell’Ungheria. Spero che i miei colleghi del Ppe, dal presidente del gruppo Manfred Weber al leader del partito Joseph Daul, abbiano finalmente detto a Orbán che il limite è stato oltrepassato.

“Come ha mostrato un rapporto dell'Osce pubblicato il mese scorso, vi sono serie preoccupazioni riguardo allo stato delle elezioni democratiche in Ungheria. I continui attacchi contro i media indipendenti fanno sì che le elezioni parlamentari non possano più essere definite completamente libere o giuste. Cari Weber, Daul, il vostro è un partito che ha annoverato grandi europeisti come Robert Schuman, Alcide de Gasperi o Konrad Adenauer, personalità che si saranno rivoltate nella  tomba nel vedere in che condizioni versa oggi il loro partito. Se credete davvero nel nostro progetto europeo comune, allora fate la cosa giusta e dite a Orbán di adeguarsi”.

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