Oggi, gli eurodeputati S&D hanno chiesto ai rappresentanti di Cambridge Analytica e Facebook di venire al Parlamento europeo per spiegare le accuse secondo le quali i dati di oltre 50 milioni di utenti Facebook sarebbero stati raccolti senza il loro permesso e usati per  scopi politici.

Il vicepresidente del gruppo S&D per gli affari digitali, Josef Weidenholzer dichiara:

“Se fosse confermato, si tratterebbe del più grande esempio di raccolta non autorizzata di dati nella storia di Facebook. Sarebbe scandaloso che i dati e le informazioni degli utenti di Facebook siano stati concessi, senza il loro permesso, per scopi politici e con il pretesto della ricerca accademica. Ci aspettiamo che i rappresentanti di Facebook vengano in Parlamento e spieghino cosa è successo esattamente, quali misure sono state prese per garantire che non si ripeterà più e se attività simili si sono verificate nell'Unione europea. Vogliamo anche che i rappresentanti di Cambridge Analytica vengano e spieghino le loro attività al Parlamento.

“Facebook non dovrebbe in nessun caso essere usato per manipolare gli elettori per motivi di propaganda elettorale. Le accuse di profiling psicologico e influenza dei comportamenti degli elettori sono allarmanti perché possono minare seriamente la fiducia dei cittadini nella democrazia. Invece di promuovere un dibattito libero, democratico e pluralista, i social media vengono utilizzati in modo scorretto per alimentare pregiudizi e intolleranza nei confronti di chi ha punti di vista diversi. Con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee, abbiamo urgente bisogno di un dibattito sul ruolo che i social media svolgono nel discorso politico e abbiamo bisogno di vedere quali misure i social media stanno adottando per garantire un dibattito equo e imparziale”.