In seguito all’incontro di questa mattina con il direttore esecutivo di Europol, Rob Wainwright, all’Aia, il presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici del Parlamento europeo, Gianni Pittella, ha sollecitato gli stati membri a mettere da parte le differenze nazionali e a compiere i passi necessari per fare di Europol l’FBI europea.

Il presidente Gianni Pittella ha detto:

 “Per prevenire nuovi attacchi terroristici e respingere la minaccia jihadista, l’Europa ha bisogno di una FBI europea dotata di strumenti investigativi e di polizia. A gennaio, Europol sarà rafforzata con due nuovi centri che lavoreranno per contrastare il terrorismo e il traffico di esseri umani. È un passo nella giusta direzione, dal momento che è ovvio che i servizi di intelligence nazionali degli stati membri non possono affrontare questa minaccia da soli, ma devono rafforzare la collaborazione con Europol, iniziando dalla condivisione dei dati. Europol ha un grande potenziale e i suoi database rappresentano un valore unico e molto importante per l’Europa.

“Con più di 50 mila diversi account Twitter e più di 100 mila tweet al giorno, Daesh rappresenta una nuova minaccia tecnologica: un terrorismo 2.0. A tal riguardo, siamo ancora lontani dal vincere la battaglia fondamentale sui social media e contro le loro attività e la loro propaganda sul web. I servizi di intelligence nazionali e Europol hanno poche capacità per investigare online, mentre il terrorismo 2.0 sfrutta le nuove tecnologie per diffondere i suoi messaggi e finanziare le proprie attività, attraverso crimini finanziari informatici, vendite di armi da fuoco e traffico di esseri umani.

“Ciò che ci sta mancando è la volontà politica da parte degli stati membri di fare di Europol un’agenzia realmente europea di investigazione e di prevenzione del crimine. Creare ciò sarebbe il modo più efficace per evitare altre tragedie”.