Il gruppo S&D ha chiesto al Parlamento polacco di fermare immediatamente l'iter della proposta volta ad estendere il divieto di aborto ai casi in cui la donna sia stata vittima di stupro e incesto. La richiesta è arrivata durante una visita degli eurodeputati S&D a Varsavia per incontrare esperti di affari costituzionali e ong per i diritti delle donne e per partecipare alla manifestazione contro la proposta sull'aborto che ha visto scendere in piazza migliaia di polacchi.

La delegazione include il vicepresidente S&D Josef Weidenholzer, la portavoce del gruppo per le libertà civili, giustizia e affari interni, Birgit Sippel, la portavoce per la parità di genere Marie Arena e l'eurodeputata Sylvia Kaufmann.

La portavoce del gruppo S&D per la parità di genere, Marie Arena dichiara:

"Già oggi la Polonia ha delle leggi che sono tra le più restrittive in Europa. A parte rare eccezioni, tali norme privano migliaia di donne di un accesso legale all'aborto. Queste nuove proposte vanno oltre e comportano ulteriori minacce per la salute delle donne, i loro diritti fondamentali e la dignità umana. Esse rischiano di portare a casi estremi in cui una tredicenne che sia stata stuprata da un parente si trasformerebbe in una criminale nel caso in cui volesse abortire. Noi, in quanto donne ed europee, abbiamo la responsabilità di batterci per i diritti delle donne come in questo caso. Siamo fiere di essere state al fianco di migliaia di donne e uomini polacchi che hanno marciato oggi per i diritti fondamentali".

La portavoce del gruppo S&D per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, Birgit Sippel dichiara:

"Siamo qui questo weekend per mostrare il nostro sostegno ai cittadini, alla società civile e alla democrazia in Polonia. Essere parte dell'Ue significa garantire che alcuni inalienabili principi vengano rispettati. Principi che oggi nono sotto minaccia in Polonia. Il Parlamento polacco deve ascoltare la volontà del popolo e rigettare queste proposte nella loro interezza.

"Dobbiamo anche smettere di chiuedere gli occhi dinanzi alle azioni già intraprese dal governo polacco. Le modifiche alla legge sulla stampa e sulla corte costituzionale sono una minaccia all'indipendenza dei media e della giustizia. Questa non è solo l'opinione del gruppo S&D, ma di tutti gli organismi internazionali che hanno analizzato la situazione. La Polonia deve cambiare immediatamente direzione e accettare le proposte avanzate dalla Commissione europea".

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Germania
Membro
Belgio