A margine del meeting di otto giorni della commissione parlamentare congiunta Unione Europza/Marocco che si è svolta a Rabat dal 17 al 20 aprile 2017, Inés Ayala Sender, presidente della delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con i paesi del Maghreb, dichiara:

“Il Marocco è un alleato indispensabile e un partner strategico per sviluppare la cooperazione con l’Africa sulla questione dei migranti e nella lotta contro il terrorismo e per la prevenzione del radicalismo, senza dimenticare la cooperazione socioeconomica e commerciale.

“La strategia nazionale del Marocco sull’immigrazione puo’ essere considerata un modello nella regione, in particolare per quanto riguarda la dimensione dell’integrazione e della regolarizzazione dei migranti. A tal proposito, i deputati della commissione parlamentare congiunta UE-Marocco hanno espresso apprezzamento per la seconda campagna di regolarizzazione dei migranti provenienti dall’Africa sub-sahariana. Il contributo dell’UE  è importante e puo’ essere complementare agli sforzi del Marocco, portando valore aggiunto alla dimensione regionale e promuovendo la cooperazione trilaterale tra UE, Marocco e i paesi meridionali più vicini, anche anticipando ulteriori facilitazioni per i visti di breve durata nel contesto delle discussioni sui partenariati sulla mobilità.

“Anche le relazioni commerciali sono  molto importanti e vanno pertanto intensificate. Da qui il bisogno di proseguire l’impegno per la conclusione del DCFTA, l’accordo di libero scambio approfondito e omnicomprensivo, al fine di creare un quadro per le relazioni commerciali che sia sostenibile”.

Nel contesto della commissione parlamentare congiunta, tutte queste questioni saranno affrontate in una dinamica più ampia che comprenderà lo sviluppo socioeconomico e la solidarietà, con particolare attenzione alle donne e ai giovani.

Antonio Panzeri, presidente della sottocommissione sui diritti umani, aggiunge:

“Il Marocco ha chiaramente fatto significativi passi in avanti nelle riforme democratiche e socioeconomiche che sono necessarie non solo per lo sviluppo della società in tutte le sue componenti, ma anche come solidi strumenti per far fronte all’emergenza e al diffondersi del radicalismo e dell’estremismo. Durante il nostro incontro con il ministro della Giustizia, il Marocco ha chiaramente mostrato un forte impegno per la modernizzazione, la professionalizzazione e la razionalizzazione dei servizi di giustizia. In questo contesto, continuare a investire nel rafforzamento dello stato di diritto e nella difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali deve essere una priorità dell’azione politica e parlamentare. Il dialogo strutturato nel contesto della commissione parlamentare congiunta servirà a raggiungere tali importanti obiettivi”.

La delegazione S&D, che era composta da Inés Ayala Sender (Spagna), presidente della delegazione parlamentare per i rapporti con i paesi del Maghreb e co-presidente della commissione parlamentare congiunta UE-Marocco, da Antonio Panzeri (Italia), presidente della sottocommissione Diritti umani, da Hugues Bayet (Belgio) e Gilles Pargneaux (Francia), ha incontrato i presidente della Camera dei rappresentanti e della Camera dei consiglieri. La delegazione è stata ricevuta anche dal Primo ministro.

La delegazione S&D ha incontrato inoltre i rappresentanti della società civile e il bureau politico dell’Unione socialiste della forze popolari (USFP) alla vigilia del suo decimo congresso.