Debito comune, solidarietà e visione strategica sono le fondamenta di una solida architettura di sicurezza europea, afferma la leader dei S&D, Iratxe García.
Durante un dibattito in plenaria sulla sicurezza europea e il sostegno all'Ucraina, García ha invocato la costituzione di una vera unione di difesa finanziata attraverso il debito comune invece che con soluzioni nazionali, mantenendo la spesa sociale e preservando lo stato sociale.
García ha chiesto di proporre la confisca dei 200 miliardi di euro di beni statali russi congelati per ricostruire e armare l'Ucraina, consentendole anche di utilizzare le armi per colpire obiettivi militari in territorio russo.
La capogruppo S&D Iratxe García, ha dichiarato:
"Il ritorno al potere di Donald Trump e il suo vergognoso avvicinamento al criminale di guerra Vladimir Putin hanno messo in evidenza che non possiamo affidarci a terzi per garantire la nostra sicurezza. Questa crisi ci offre un'opportunità senza precedenti per fare un salto in avanti nella costruzione di una vera unione di difesa."
"Riarmare l'Europa è un passo positivo, ma è solo il primo. Non possiamo affidarci a soluzioni nazionali che rischiano la frammentazione, come la sospensione delle regole fiscali: i 650 miliardi di euro probabilmente non saranno raggiunti perché non tutti i Paesi hanno la stessa forza fiscale. I 150 miliardi di euro di prestiti del debito comune devono essere l'embrione di un nuovo strumento che si basa su NextGenerationEU. Abbiamo bisogno di più debito comune, più solidarietà e più visione strategica, mantenendo la spesa sociale e lo stato sociale."
"La costruzione di una vera difesa comune e il nostro sostegno all'Ucraina sono due facce della stessa medaglia. Da tre anni una nazione democratica subisce la brutale aggressione di Putin; un'aggressione guidata dalla paranoia imperialista, giustificata con le menzogne e volta a fermare l'integrazione dell'Ucraina nella nostra Europa democratica e prospera."
"Non possiamo - e non vogliamo - permettere che il sacrificio dell'Ucraina sia vano. E non possiamo rassegnarci ad aiutare l'Ucraina solo per resistere. Dobbiamo aiutare l'Ucraina a vincere questa guerra con un'azione coraggiosa e decisiva. Azioni che includono il sequestro dei beni statali russi congelati per ricostruire e armare l'Ucraina e consentire l'uso delle nostre armi per colpire obiettivi militari sul territorio russo."