I Socialisti e Democratici vogliono un'Europa più democratica. Per questo, chiedono ai leader dell'Ue di mantenere il sistema del cosiddetto Spitzenkandidat per le elezioni europee del 2019, metodo che dà ai cittadini dell'Ue la possibilità di scegliere il presidente della Commissione.

In merito alla proposta della Commissione europea sulla riforma elettorale presentata oggi da Jean-Claude Juncker, il leader del gruppo S&D Udo Bullmann e il leader del Pse Sergei Stanishev dichiarano:

“No a passi indietro. I Socialisti e Democratici sono forti sostenitori del metodo dello Spitzenkandidat, che abbiamo lanciato nel 2009. La sua importanza oggi non è certamente diminuita. L'Europa ha bisogno di una nuova prospettiva, che fornisca indicazioni chiare su come padroneggiare la transizione verso un modello di sviluppo sostenibile in tempi di crescenti squilibri economici, sociali e ambientali che al momento rimangono irrisolti. Ciò richiede che le famiglie politiche inviino messaggi chiari agli elettori attraverso campagne elettorali coerenti e veramente europee. Il modello dello Spitzenkandidat è cruciale nella costruzione di questo nuovo e tanto necessario progetto politico europeo.

“Con l’indicazione dei candidati alla leadership Ue nelle elezioni europee, diamo ai cittadini la possibilità di esprimere un giudizio su chi sarà il presidente della Commissione europea. Si tratta di un importante passo avanti nel rafforzamento della democrazia europea.

“Sosteniamo in linea generale i miglioramenti proposti dalla Commissione, compresa l'idea di selezionare lo Spitzenkandidat attraverso un processo aperto e democratico, campagne elettorali più ampie e una diffusione più ampia dei dibattiti tra i principali candidati. È anche chiaro che il vincitore delle elezioni deve essere il candidato che è in grado di avere una maggioranza al Parlamento europeo.

“Continueremo a condannare tutti i tentativi contrari al rafforzamento della democrazia europea. Come avvenuto la scorsa settima alla plenaria del Parlamento europeo, quando la maggioranza dei deputati guidata dal partito conservatore ha votato contro l'introduzione di liste transnazionali per le prossime elezioni europee.

“Vogliamo un'Europa più democratica. Come milioni di cittadini dell’Ue, ci aspettiamo anche che l'Ue affronti le sfide globali più urgenti: i cambiamenti climatici, le crescenti disuguaglianze sociali ed economiche e la crisi dei migranti. L'Ue deve disporre dei mezzi finanziari per svolgere i suoi compiti, soprattutto in un momento in cui l'amministrazione di Donald Trump si sta disimpegnando dalla scena mondiale.

“Ecco perché chiediamo ai governi dell'Ue di adottare un bilancio pluriennale forte e ambizioso per il dopo 2020, che consenta all’Unione europea di diventare il motore dello sviluppo sostenibile in Europa e nel mondo.

"Diciamolo chiaramente, nuove priorità come quelle nel campo della difesa o della migrazione dovranno essere finanziate con mezzi finanziari aggiuntivi. Non accetteremo di mettere in pericolo la solidarietà tra regioni e Stati membri per risparmiare denaro. Il metodo di finanziamento del bilancio dell'Ue va cambiato. Oggi dipende ancora troppo dai contributi nazionali. L'introduzione di nuove risorse proprie dell’Ue è fondamentale per avere canali di finanziamento più equi e più stabili. Dobbiamo fornire all'Europa le risorse finanziarie per agire, o rischiamo di creare ancora più disillusione tra i nostri cittadini”.

Nota per la stampa

Il gruppo S&D terrà un evento sul tema della partecipazione democratica alle prossime elezioni del Parlamento europeo del 2019. L’evento si terrà al Collegio d’Europa di Bruge il 22 febbraio.

Il programma completo e i dettagli su come registrarsi sono disponibili qui

L’evento fa parte della campagna #EuropaInsieme, che mira a portare la politica europea più vicina ai cittadini. La campagna mette insieme politici, accademici, società civile e cittadini per discutere e avanzare proposte per il futuro dell’Europa. Puoi seguire i dibattiti su Twitter usando #EuropaInsieme o sulla piattaforma dedicata #EuropeTogether.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Germania
Membro
Bulgaria