Su richiesta dei Socialisti e Democratici, il Parlamento europeo ha votato oggi una risoluzione sul deterioramento della situazione dei diritti umani in Bangladesh, dove il governo ha intensificato la repressione nei confronti della società civile, dei media e delle voci critiche. L’arresto di Shahidul Alam, un fotoreporter internazionalmente riconosciuto che non ha fatto altro che criticare le autorità per l'uso della violenza contro gli studenti che protestano, è solo l’ultimo dei casi.
Il gruppo S&D chiede al governo del Bangladesh di rispettare la libertà di espressione e di rilasciare tutti coloro che sono attualmente detenuti per aver criticato il governo. Chiediamo anche migliori condizioni di sicurezza e di lavoro e chiediamo che le elezioni generali previste per il 30 dicembre si svolgano in modo pacifico e inclusivo.
L'eurodeputata Soraya Post, portavoce S&D per i diritti umani, dichiara:
“L'Ue deve ricordare al Bangladesh i suoi obblighi internazionali in materia di diritti umani: vi è un aumento visibile degli attacchi e degli arresti di giornalisti, studenti, difensori dei diritti umani e membri dell'opposizione politica. Questo giro di vite sulla società civile deve fermarsi. Il Bangladesh deve salvaguardare la libertà di stampa e di espressione e rilasciare tutti gli attivisti, giornalisti e studenti arrestati, incluso il fotoreporter Shahidul Alam.
“Rimaniamo anche profondamente preoccupati per l’alto numero di matrimoni con minori nel Paese, che ha uno dei tassi più alti del mondo. Il Bangladesh deve garantire che l'età minima per il matrimonio delle donne sia di 18 anni, senza eccezioni”.
Agnes Jongerius, vicepresidente della commissione Lavoro e affari sociali, commenta:
“Non lottiamo per buone condizioni di lavoro solo per i lavoratori in Europa, ma anche per le persone che vivono in altre parti del mondo. Sono molto felice di aver presentato questa risoluzione in cui si pone l’accento sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori! Le ispezioni nelle fabbriche di abbigliamento in Bangladesh sono ancora necessarie. Il governo del Bangladesh deve rendersene conto. Tutto deve essere fatto per evitare disastri come il crollo della fabbrica di abbigliamento Rana Plaza, in Bangladesh, avvenuto cinque anni fa e che ha provocato 1138 vittime”.
