Il gruppo S&D appoggia in pieno le aspirazioni europee della Georgia

Prendendo parte a una delegazione di otto membri della commissione Affari esteri, il 28 luglio i deputati S&D Richard Howitt, portavoce per gli affari esteri, e Andrejs Mamikins, relatore del Parlamento europeo sulla Georgia, hanno visitato la capitale georgiana Tblisi. La delegazione ha incontrato le organizzazioni della società civile e le autorità, compresi il presidente Georgi Margvelashvili, il primo ministro Garibashvili e lo speaker del parlamento Usupashvili. I membri si sono recati sulla linea di confine amministrativa con la regione separatista georgiana del sud dell’Ossezia, a Didi Khurvaleti. La delegazione ha inoltre visitato gli ex funzionari di alto livello che si trovano in prigione, accusati di vari reati.

L’eurodeputato S&D Richard Howitt ha affermato:

“La visita ci ha confermato che, in termini di riforme pro-europee, la Georgia ha un ruolo di primo piano tra i paesi del partenariato orientale dell'Ue. I Socialisti e Democratici hanno apprezzato in particolar modo il fatto che vi sia un solido supporto trasversale per una maggiore integrazione europea, sia da parte del governo che da parte dell’opposizione. È inoltre chiaro che la grande maggioranza dell’opinione pubblica georgiana continua a guardare con favore all’avvicinamento del paese all’Ue.

“Nel corso della visita alla frontiera amministrativa con il sud dell’Ossezia, siamo stati testimoni diretti del drammatico impatto che l’ultima 'frontierizzazione'  ha avuto sui mezzi di sostentamento della popolazione locale. Abbiamo riaffermato il nostro appoggio senza riserve all’integrità territoriale e alla sovranità della Georgia.

“Abbiamo inoltre incoraggiato le nostre controparti georgiane ad approfondire il loro impegno nei confronti delle popolazioni dell’Abkhasia e del sud dell’Ossezia, e ad aumentare i contatti tra i popoli. Un approccio così aperto e inclusivo, basato sul rispetto reciproco, è un prerequisito fondamentale per creare fiducia e accrescere l’attrattiva della Georgia tra le popolazione delle regioni separatiste, e il desiderio di ricongiungersi allo Stato georgiano.

“I nostri colloqui a Tblisi si sono incentrati sulle principali sfide da affrontare per ridurre la polarizzazione tra il governo della Coalizione del sogno georgiano e l’opposizione, rappresentata soprattutto dall’ex partito di governo, il Movimento per l’unità nazionale (MUN). Sia il governo che l’opposizione hanno la responsabilità di evitare l’eccessiva polarizzazione, che rischia di compromettere gli sforzi del paese per modernizzarsi e avvicinarsi all’Ue.

“Riguardo alla presunta 'giustizia selettiva', di cui il governo è accusato da parte degli oppositori del MUN e dei loro alleati in Europa, noi Socialisti e Democratici sottolineiamo che non appoggeremo mai l’interferenza della politica nei processi giudiziari. Noi supportiamo i nostri colleghi del Partito popolare europeo quando si chiedono se i procedimenti non siano stati avviati sulla base di motivazioni politiche, ma loro dovrebbero stare con noi nell’appoggiare il principio della responsabilità per i reati gravi e nel ritenere che non vi debba essere impunità sul piano politico.

“Il modo migliore per garantirlo è supportare ulteriori riforme del sistema giudiziario georgiano, in particolare assicurando l’effettivo rispetto dei diritti degli accusati e la piena indipendenza e depoliticizzazione dell’ufficio del procuratore, in linea con le raccomandazioni della Commissione di Venezia. In particolare, la Georgia deve considerare la riduzione dei periodi di custodia cautelare”.

L’eurodeputato S&D Andrejs Mamikins ha aggiunto:

“Le nostre controparti georgiane hanno posto l’enfasi sul fatto che il raggiungimento di un’esenzione dal visto con l’Ue è la loro priorità. Diamo pieno appoggio a tale obiettivo, perché rafforzerebbe enormemente il soft power dell’Ue in Georgia e incoraggerebbe maggiori contatti tra i popoli, maggiori legami economici, gli scambi accademici e tra studenti. Siamo fiduciosi che la Georgia sarà in grado di conformarsi a tutti i parametri previsti a tal riguardo, e la prossima relazione della Commissione europea sul tema, attesa per questo autunno, emetterà una raccomandazione positiva. Siamo pronti ad appoggiare le autorità georgiane in questa impresa”.