Oggi i Socialisti e Democratici al Parlamento europeo hanno annunciato la creazione di una task force speciale per contribuire allo sviluppo di una risposta al terrorismo efficace e integrata.

Sarà co-presieduta dagli eurodeputati Tanja Fajon, vicepresidente S&D per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni, e Knut Fleckenstein, vicepresidente S&D per gli Affari esteri.

La task force si occuperà di un'ampia serie di settori politici: l’educazione, la protezione sociale, la cooperazione e i servizi di intelligence, la protezione dei diritti fondamentali, la non discriminazione e la protezione delle minoranze, la protezione dei dati, la gestione delle frontiere comuni, la cooperazione giudiziaria e di polizia e la cooperazione in materia di sicurezza con i paesi al di fuori dell’Ue.

Questo “mix” di politiche è al centro dell’approccio S&D alla lotta al terrorismo.

La task force è composta dai seguenti eurodeputati:

Claude Moraes (presidente della commissione sulle Libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo),
Birgit Sippel (coordinatore S&D per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni),
Richard Howitt,
Ioan Mircea Pașcu,
Elena Valenciano,
Maria João Rodrigues,
Jörg Leichtfried,
Victor Boștinaru

 Annunciando la nuova task force anti terrorismo, la vicepresidente S&D Tanja Fajon ha detto:

“Alla minaccia terroristica si può rispondere efficacemente solo combinando moderne politiche sulla sicurezza con la protezione dei diritti e delle libertà fondamentali e con importanti sforzi per integrare i gruppi vulnerabili delle nostre società. Per la lotta al terrorismo è necessario un approccio olistico. Occorre colpire la radicalizzazione nelle scuole e nelle prigioni, e focalizzare il nostro dibattito sull’antisemitismo e l’islamofobia in Europa”.

Il vicepresidente S&D Knut Fleckenstein ha aggiunto:

“Per poter combattere con efficacia il terrorismo, dobbiamo identificare coloro che ne finanziano le reti. Dobbiamo prendere una posizione chiara circa le misure da assumere per reprimere i flussi finanziari, e soprattutto dobbiamo rafforzare e applicare rigorosamente queste misure. Per riuscire in questo dobbiamo rafforzare i nostri legami con i paesi terzi per formare un’alleanza internazionale”.