Knut Fleckenstein, vicepresidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, ha chiesto alla Commissione europea di stanziare maggiori risorse per i paesi dei Balcani occidentali in modo che essi possano affrontare la crisi dei rifugiati in modo coordinato e umano.

Parlando in merito al summit dei leader dei Balcani occidentali a Vienna, Fleckenstein ha dichiarato: 

"I paesi dei Balcani occidentali stanno pagando il fallimento delle politiche di asilo dell'Ue. L'accordo di Dublino sta spingendo decine di migliaia di rifugiati verso questi paesi, che un essi vedono una via di transito verso una vita migliore nell'Ue. I paesi della regione non riescono più a far fronte a questo enorme flusso di persone. La Commissione europea deve stanziare delle risorse per aiutare i governi dei Balcani occidentali a gestire i flussi di rifugiati in modo umano e corretto. Inoltre, i governi Ue devono smettere di litigare tra loro e raggiungere un'intesa per superare l'attuale politica sull'asilo e dar vita a un sistema che affronti in maniera omnicomprensiva la questione dei rifugiati, trattandoli come esseri imani e non come un inconveniente.

"Dobbiamo stare attenti, poi, a non far passare in secondo piano l'importanza del summit di oggi. A dispetto delle difficoltà che l'Europa sta affrontando, l'allargamento è stato uno dei maggiori successi del progetto europeo e ha consentito ai paesi di mettersi alle spalle guerra e dittature muovendosi verso la pace e la democrazia. Dobbiamo continuare a lavorare a stretto contatto con tutti i governi della regione per promuovere la democrazia, costruire infrastrutture comuni e, in generale, per favorire il cammino verso l'ingresso nell'Ue. Solo quando questo cammino sarà completo, potremmo finalmente definirci un'Europa unita".