Il Parlamento europeo ha appoggiato oggi una relazione scritta dal gruppo S&D in cui si invitano Romania e Bulgaria a diventare membri a pieno titolo dell'area Schengen senza ulteriori ritardi. Entrambi i Paesi soddisfano i requisiti tecnici per diventare membri, ma sono stati bloccati per ragioni politiche in seno al Consiglio europeo.

Il presidente del Pse ed eurodeputato S&D Sergei Stanishev, autore del rapporto, dichiara:

“Con questa relazione scritta dal gruppo S&D, il Parlamento ribadisce la sua richiesta di un’adesione immediata della Bulgaria e della Romania allo spazio Schengen insistendo sul fatto che tutte le tipologie di confini (terra, mare e aria) devono rientrare pienamente in questo processo. A stragrande maggioranza, abbiamo categoricamente respinto l’idea di un’adesione parziale, in quanto non solo manca di giustificazioni giuridicamente valide, ma comporta anche una serie di aspetti negativi sul fronte economico, sociale e politico per l'intera Ue. Rifiutando queste strampalate ipotesi provenienti dal fronte conservatore, il gruppo S&D dimostra di essere ancora una volta in prima linea nella battaglia contro i doppi standard e la cittadinanza di serie B nell'Ue. Non smetteremo mai di lottare per difendere la giustizia e preservare la libertà di circolazione”.

Il vicepresidente del gruppo S&D, Josef Weidenholzer aggiunge:

“Non possiamo permettere che esistano doppi standard nello spazio Schengen. La Romania e la Bulgaria hanno soddisfatto l'elenco completo dei requisiti necessari per diventare membri e dovrebbero poter aderire senza ulteriori ritardi. L'idea di un'adesione parziale non è praticabile. Non possiamo avere una serie di regole per la maggior parte degli Stati membri e diverse per altri: nell'Ue non ci sono membri di seconda classe o cittadini di serie B. I governi nazionali che stanno bloccando l'adesione per ragioni politiche devono cambiare rotta e comprendere che ulteriori ritardi sarebbero dannosi per l'intera Ue”.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Bulgaria