Occorre che la Commissione europea presenti una proposta di riforma della legislazione Ue che protegga coloro che fanno emergere condotte illecite o dolose a danno del bene pubblico. Il gruppo S&D è determinato a essere in prima linea in questa lotta e fare in modo che si arrivi a una legislazione Ue in materia. E’ questo il messaggio emerso da una conferenza S&D sulla protezione degli informatori, che si è svolta oggi al Parlamento europeo.

La portavoce del gruppo S&D per gli affari legali, Evelyn Regner, dichiara:

“Una società democratica dipende dal coraggio degli informatori che fanno luce su  pratiche oscure o patti illeciti. Troppo spesso, pero’, queste persone sono le uniche a far fronte a processi e a venire condannate, mentre gli autori di tali pratiche continuano a lavorare senza ricevere alcuna sanzione.

“Tante volte le rivelazioni hanno aperto uno squarcio su fenomeni transfrontalieri, ma ad oggi non ci sono misure a livello Ue che incoraggino chi ha informazioni ad andare oltre i confini. Gli informatori devono sentirsi sicuri e avere un chiaro quadro legale.

“L’Ue deve andare oltre le belle parole e garantire un’efficace protezione a coloro che denunciano operazioni commerciali losche, che agiscono per il bene della società e che mettono a repentaglio la propria reputazione e il proprio benessere economico, se non la libertà. Ci attendiamo che la Commissione prenda la questione seriamente e la includa nel suo piano di lavoro per il 2017”.

 



La portavoce S&D per gli affari monetari ed economici, Pervenche Berès, aggiunge:

“L’’evasione e l’elusione fiscali costano ai governi dell’Unione europea 1.000 miliardi ogni anno. Affrontare questo fenomeno e dimostrare che l’Ue non mette banche e multinazionali al di sopra della giustizia e dei diritti umani, deve essere la priorità numero uno. E questo perché agendo in tal modo possiamo liberare risorse per servizi pubblici di buona qualità e aiutare la transizione ecologica e la creazione di lavoro in Europa”

“Come abbiamo visto con  i casi LuxLeaks e Panama Papers, gli informatori hanno un ruolo chiave nel far venire alla luce accordi commerciali loschi che consentono alle multinazionali e a gente più che benestante di mettere a segno vere e proprie rapine”.

“Il gruppo S&D continuerà a spingere per un accordo legale omnicomprensivo che garantisca protezione da ritorsioni o azioni penali a coloro che fanno luce su attività non etiche, illegali, immorali o non appropriate. Vogliamo che il Parlamento cominci a lavorare a un suo report sul tema il prima possibile, tenendo in considerazione le diverse basi legali per questa nuova normativa”.


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Austria