Parlando a margine della presentazione della Commissione europea di una serie di misure volte a far fronte alla crisi dei migranti, il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella dichiara:

“La priorità deve essere salvare le vite delle persone che rischiano di annegare nel Mediterraneo e affrontare la piaga del traffico di esseri umani. Le nuove proposte della Commissione sono un passo avanti positivo e si basano sui Migration Compact e il Piano per gli investimenti esteri. La Libia non è la Turchia e i flussi migratori dall’Africa sub-sahariana non possono essere comparati alle cifre o alle cause della cosiddetta ‘Rotta dei Balcani’. Per questo, il gruppo S&D accoglie gli sforzi della Commissione e in particolare dell’Alta rappresentante per gli affari esteri, Federica Mogherini, per sostenere le autorità libiche. In particolare, attraverso fondi addizionali, la formazione di guardie di frontiera e la protezione dei diritti umani.


“Va accolta con favore l’attenzione data dalla Commissione nelle sue proposte all’UNHCR e all’Organizzazione internazionale per i migranti, che sono le uniche due organizzazioni internazionali presenti in Libia. Esse necessitano di ulteriore sostegno al fine di migliorare le condizioni nei centri d’accoglienza libici e di garantire il rispetto dei diritti umani, specialmente dei diritti delle donne. 

“Quello che manca ancora in questa strategia sono le misure per garantire canali sicuri e legali fino in Europa. Alla luce del prossimo Consiglio a Malta, il gruppo S&D chiede alla Commissione e agli Stati membri Ue di mettere in campo questo tipo di misure che potrebbero ridurre drasticamente la perdita di vite umane e consentire di gestire meglio i flussi migratori. Gli Stati membri devono anche mostrare serietà circa la questione dei ricollocamenti di rifugiati, che vanno portati avanti in maniera equa in tutta Europa”.