Con le grandi ristrutturazioni aziendali in atto in tutta Europa, il Parlamento europeo invia un chiaro messaggio ai lavoratori e ai datori di lavoro: Siamo a favore di una strategia industriale che crei buoni posti di lavoro, protegga i diritti dei lavoratori e incoraggi il dialogo sociale e la contrattazione collettiva.
Grazie alla leadership dei Socialisti e Democratici, l'impegno per un piano industriale europeo che sia motore di progresso sociale e di azione per il clima è una parte fondamentale della risoluzione del Parlamento europeo adottata oggi. I S&D sono riusciti a proteggere la risoluzione da attacchi sempre più aggressivi all'Europa sociale. Tuttavia, è profondamente deplorevole che i conservatori si schierino ripetutamente con l'estrema destra per bloccare i diritti dei lavoratori.
Gaby Bischoff, vicepresidente S&D per l’Europa sociale, ha dichiarato:
"Il passaggio a un'economia sostenibile e digitale sta portando grandi cambiamenti nell'industria europea. Allo stesso tempo, le crisi degli ultimi anni hanno colpito duramente molte persone, soprattutto quelle a reddito medio e basso. Questa trasformazione non deve avvenire a spese dei lavoratori."
"L'Europa ha bisogno di una politica industriale che insista sia sul progresso sociale che sull'azione per il clima. Le transizioni verdi e digitali possono avere successo solo se sono positive per l'ambiente ma anche giuste per le persone. Per raggiungere questo obiettivo, i lavoratori devono avere una voce forte nel plasmare il futuro. La democrazia sul lavoro rafforza la nostra economia e la nostra competitività e consolida il nostro sistema democratico nel suo complesso."
"Questa risoluzione incorpora molte priorità progressiste, chiedendo uno strumento europeo permanente per gli investimenti, l'adozione di un piano per l'occupazione di qualità, la riforma delle norme sugli appalti pubblici e una nuova legislazione per migliorare i diritti dei lavoratori, compresa una direttiva che affronti le sfide nelle catene di subappalto."
Estelle Ceulemans, portavoce S&D per le questioni sociali e relatrice del Parlamento europeo sul fascicolo relativo alle ristrutturazioni, ha aggiunto:
"La risoluzione sulle ristrutturazioni promossa dai S&D, è ora diventata l'ambiziosa posizione del Parlamento europeo sulla protezione dei lavoratori quando la ristrutturazione è inevitabile. Ciò significa garantire l'accesso all'informazione, alla formazione e a un reddito dignitoso. Inoltre, richiede investimenti nell'innovazione e nei settori orientati al futuro per garantire l'autonomia strategica dell'Europa e creare posti di lavoro di qualità, con diritti sociali rafforzati, assicurando una transizione giusta."
"È fondamentale rafforzare il nostro impegno per prevenire e sostenere le ristrutturazioni. Troppo spesso le aziende decidono il destino di migliaia di lavoratori senza rispettare il dialogo sociale, privilegiando invece gli interessi degli azionisti. I lavoratori non sono usa e getta, non sono pezzi di ricambio."