Il presidente S&D Gianni Pittella, al termine dell'incontro bilaterale di ieri pomeriggio a Porto con il premier portoghese Antonio Costa, ha dichiarato:

"Non è il momento di elevare sanzioni contro il Portogallo.

"Tali sanzioni, comminate per il deficit di bilancio del Portogallo che è conseguenza delle politiche errate dei precedenti governi, rischiano di essere controproducenti. Esse, infatti, serviranno soltanto ad allontanare i cittadini dall'Europa, specialmente all'indomani del Brexit.

"Juncker ha promesso di guidare una Commissione politica. Egli lo dimostri adesso applicando le regole fiscali europee con flessibilità, prendendo in considerazione il contesto generale.  

"Negli ultimi anni, il deficit portoghese è nettamente diminuito nonostante il difficile contesto generale dell'economia europea e la grave crisi bancaria. Secondo le ultime previsioni della Commissione, il deficit scenderà al di sotto del 3% del Pil già quest'anno. Anche il debito pubblico sta diminuendo progressivamente. In questo contesto, sarebbe assurdo sanzionare il governo. Questa ripresa ha bisogno di essere sostenuta e non messa a rischio”.

Dopo il meeting bilaterale, Pittella ha concluso:

"E' giunto il momento di dire: 'Adeus' austerity".

Durante l'evento Realunching a Porto, Gianni Pittella e i membri leader del gruppo S&D, inclusi i vicepresidenti Maria João Rodrigues e Marju Lauristin, il capo della delegazione socialista portoghese Carlos Zorrinho, gli eurodeputati S&D Pedro Silva Pereira, Francisco Assis e Ana Gomes insieme al primo ministro Antonio Costa, il sindaco di Porto Rui Moreira e la deputata Ana Catarina Mendes, hanno discusso con rappresentanti della società civile e del mondo accademico sulle modalità per ravvivare l'economia europea. Circa 200 cittadini hanno partecipato al meeting. Tra i temi trattati, gli stimoli a crescita e investimenti, la governance progressista per l'Eurozona e un Piano Marshall per i giovani europei.

Per maggiori informazioni sull'iniziativa Relaunching Europe.