“Abbiamo oltrepassato il Rubicone. Non si può più tornare indietro. Ieri in Consiglio una schiacciante maggioranza si è espressa a favore delle proposte della Commissione europea sull'immigrazione. Nonostante le posizioni nette e incomprensibili di alcuni paesi dell'Europa dell'Est, confidiamo che il meccanismo d'emergenza venga adottato in pieno al prossimo Consiglio Giustizia e Affari interni, previsto per l'8 ottobre”.
 
“A nostro avviso questo risultato – reso possibile dal grande impegno della Commissione europea, e in particolare del presidente Juncker, dal vicepresidente Timmermans, dall'Alto rappresentante Mogherini e dal commissario Avramopulous – è un primo passo sul cammino che deve portare alla revisione del regolamento di Dublino e alla creazione di una politica realmente europea su asilo e immigrazione”.
 
“Lo ripetiamo ancora una volta: l'Europa non è un club di interessi ma una famiglia nella quale la solidarietà – quando necessario – dev'essere obbligatoria. Non possiamo accettare che vi siano divisioni tra l'Europa occidentale e quella orientale”.
 
“Un'Europa unita dev'essere in prima linea nel contrastare le reali cause di questa crisi, chiedendo alla comunità internazionale di agire per la promozione della pace e di una soluzione di lungo termine per i conflitti in Siria e Libia”.

Nota per i giornalisti

Ieri Gianni Pittella ha guidato una delegazione del gruppo S&D al confine tra Ungheria e Serbia. È stato raggiunto da Elena Valenciano, presidente della sottocommissione del Parlamento per i diritti umani, dall'eurodeputato greco Miltiadis Kyros e dagli eurodeputati ungheresi  István Ujhelyi e Péter Niedermüller. Nel corso della visita la delegazione ha incontrato i rifugiati, i volontari e le ong che lavorano nei campi profughi, e ha visitato la recinzione appena costruita lungo la frontiera tra Serbia e Ungheria.

Al seguente link i filmati della visita.