Il sistema di autorizzazione dei pesticidi nell'Ue deve essere più trasparente, meglio finanziato e completamente indipendente dagli interessi delle industrie. E’ quanto chiede il gruppo S&D nella relazione finale sui pesticidi votata oggi a stragrande maggioranza.

La relatrice ombra S&D sulla relazione, Simona Bonafé dichiara:

“Grazie alla relazione che abbiamo votato oggi, il Parlamento europeo ha finalmente messo in luce le carenze dell'attuale sistema Ue. Il nostro gruppo si è sempre battuto per tutelare la salute dei cittadini, l'ambiente e la sicurezza alimentare. Attraverso questa relazione, rispondiamo a quei milioni di cittadini che negli ultimi anni hanno mostrato mancanza di fiducia nel sistema di autorizzazione dell'Ue. L'assegnazione di sufficienti risorse finanziarie, un'adeguata esperienza per il processo di approvazione, l'indipendenza dalle lobby e l'assenza di conflitti di interesse nei panel scientifici dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) sono punti essenziali su cui ci siamo battuti con forza e per i quali continueremo a batterci affinché siano attuati nel migliore dei modi”.

Il coordinatore S&D sulla questione pesticidi, Pavel Poc afferma:

“Il rapporto votato oggi in commissione dimostra che gli obiettivi dell'attuale regolamento non sono stati raggiunti nella pratica.

“Inoltre, varie questioni non sono nemmeno contemplate dalla legislazione vigente, il che significa che la salute delle persone è a rischio. I cittadini chiedono che il nostro sistema di autorizzazione funzioni correttamente e fornisca loro maggiori informazioni sulle sostanze chimiche a cui siamo esposti Come loro rappresentanti, è nostro obbligo rispondere alle loro istanze e correggere le lacune presenti nella legislazione. Il gruppo S&D è stato in prima linea in questa battaglia cruciale e faremo in modo che la legislazione europea sia aggiornata tenendo fede alle aspettative dei nostri cittadini”.