In vista dell’apertura della conferenza di Bruxelles sul futuro della Siria e a seguito delle conclusioni del Consiglio Affari esteri di ieri, il vicepresidente S&D Victor Boştinaru dichiara:

"Una soluzione credibile per la Siria significa una chiara transizione politica, la ricostruzione e la riconciliazione, oltre al mantenimento del sostegno Ue ai tantissimi rifugiati e sfollati che si trovano in Siria, nei paesi vicini e nell’intera regione. Una rapida ricostruzione e la costruzione dello Stato in Siria sono centrali per una transizione pacifica e duratura. L’Ue ha un ruolo importante in questo periodo post-bellico. Questo è il momento in cui decideremo il futuro di questo Paese, totalmente distrutto da sei anni di guerra. Se la transizione fallisce allora il conflitto potrebbe riaccendersi. Pertanto, accogliamo ocn favore le conclusioni del Consiglio di ieri in cui si sottolinea la strategia Ue per la Siria e la conferenza che comincia domani a Bruxelles, cosi’ come l’impegno costante dell’Alta rappresentante Ue per gli affari esteri, Federica Mogherini, e del commissario Stylianides per dare sostegno umanitario, far ripartire i negoziati e assicurare una pace duratura in Siria.

"E’ importante tenere bene in mente che le riconciliazione siriana puo’ essere assicurata solo garantendo che siano assicurati alla giustizia i responsabili dei numerosi crimini di guerra, delle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale commessi durante questo conflitto estremamente violento. E’ importante oggi continuare a raccogliere informazioni e a garantire l’avvio di azioni legali il prima possibile.

"Mentre diciamo, dopo sei anni, il conflitto non si è ancora placato e il regime continua a bombardare e ad assediare diverse zone del Paese, inclusi l’Idlib e le arre intorno a Damasco. Uniamo le nostre voci a quelli del Consiglio e di Federica Mogherini e chiediamo al regime e ai suoi alleati di cessare le ostilità nel breve e nel lungo termine, tornano ai tavoli dei negoziati di Ginevra.

“Il nostro principale obiettivo deve essere porre fine alle sofferenze del popolo siriano. Cio’ puo’ essere ottenuto solo se il cessate il fuoco viene rispettato in pieno e attraverso una transizione politica inclusiva che stabilizzi il Paese, gettando le basi per elezioni democratiche, per il rispetto del pluralismo religioso e per l’eradicazione di Daesh e degli altri gruppi terroristici segnalati dall’Onu”.