Il comitato parlamentare di stabilizzazione e associazione (SAPC) Unione Europea-Kosovo ha tenuto il suo primo incontro a Pristina (Kosovo) il 16 e 17 maggio 2016. Il comitato è stato istituito in seguito all’entrata in vigore dell’accordo di stabilità e associazione (ASA) con il Kosovo, l’1 aprile. La sua funzione è quella di considerare tutti gli aspetti delle relazioni tra l’Ue e il Kosovo, e in particolare l’attuazione dell’ASA.

La delegazione del gruppo dei Socialisti e Democratici era composta da Tonino Picula (Croazia), presidente della delegazione per le relazioni con il Kosovo e presidente del SAPC, dalla vicepresidente Tanja Fajon (Slovenia) e da Julie Ward (Regno Unito).

La delagazione ha incontrato il president kosovaro Hashim Thaçi, il primo ministro Isa Mustafa, il vice primo ministro Branimir Stojanović e il ministro per l’integrazione europea Bekim Çollaku. La delegazione ha inoltre incontrato rappresentanti delle ONG e della società civile.

Anche il commissario europeo per i negoziati per l’allargamento e la politica di vicinato, Johannes Hahn, ha partecipato all’incontro del SAPC.

In seguito agli incontri, l’eurodeputato S&D Tonino Picula ha dichiarato:

“Il gruppo S&D considera di primaria importanza le relazioni con il Kosovo. L’incontro di due giorni del comitato parlamentare Ue-Kosovo è stato il primo evento ufficiale tra il Kosovo e il Parlamento europeo da quando è in vigore l’accordo di stabilità e associazione. L’incontro ha rappresentato l’occasione per una discussione aperta e franca su questioni di comune interesse come lo stato di avanzamento delle relazioni Ue-Kosovo; il dialogo politico e la cooperazione regionale, compreso il dialogo tra Kosovo e Serbia agevolato dall’Ue; la situazione economica; la lotta alla corruzione; l’anti-radicalizzazione; la protezione dei diritti umani.

“Le riforme per le quali il Kosovo si è impegnato sono fondamentali per l’attuazione dell’accordo di stabilizzazione e associazione tra Ue e Kosovo, che apre la strada all’integrazione del paese nell’Ue. In questo contesto sono cruciali iniziative concrete per dare nuovo slancio al dialogo politico, alla lotta alla corruzione agli alti livelli e al crimine organizzato, all’indipendenza del sistema giudiziario e a una vera libertà per la stampa e i media”.

L’eurodeputata e vicepresidente S&D Tanja Fajon ha detto:

“Il gruppo S&D accoglie con favore la proposta della Commissione europea di liberalizzare il regime dei visti con il Kosovo. È il risultato dei progressi compiuti dalle autorità kosovare nel processo di riforma. La liberalizzazione dei visti faciliterà i contatti tra le persone e porrà rimedio al senso di discriminazione e di isolamento provato da molti cittadini kosovari, e rafforzerà inoltre i legami culturali e commerciali tra il Kosovo e l’Ue. Ora il gruppo S&D lavorerà assiduamente per un rapido via libera da parte del Consiglio e del Parlamento europeo, e per una veloce attuazione di questa decisione.

“Il diritto di viaggiare senza visto e senza spese è legato a degli impegni. È importante che le autorità ratifichino la demarcazione dei confini con il Montenegro, rafforzino le indagini su crimine organizzato e corruzione e continuino le campagne di informazione sulle loro conseguenze sui kosovari.

“Infine accolgo con favore la partecipazione del presidente Thaçi alla marcia di oggi a Pristina in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia. Rappresenta il chiaro impegno da parte delle autorità kosovare a continuare a lavorare per porre fine alla discriminazione nel campo dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Croazia