In seguito alla decisione della Commissione europea di compiere il primo passo verso una possibile sanzione all'Italia sul bilancio 2019, il leader del gruppo S&D Udo Bullmann dichiara:

 

“La decisione della Commissione europea sul bilancio italiano è causata dal rifiuto da parte del governo italiano di avviare un dialogo con la Commissione.

 

“Esortiamo il governo italiano a porre fine alla sua assurda strategia volta al braccio di ferro con le istituzioni dell'Unione europea per ragioni legate esclusivamente a miopi calcoli politici. Il governo italiano deve avviare un dialogo costruttivo con la Commissione e gli altri membri della zona euro per trovare una soluzione adeguata. Questo dialogo è nell'interesse dei cittadini italiani e dell'Unione europea nel suo complesso.

 

“L'Italia deve ora dare delle risposte e fare la sua parte per evitare ulteriori turbolenze. Nell’attuale piano di bilancio, ci sono poche azioni volte a migliorare davvero la vita dei cittadini italiani. Invitiamo pertanto la coalizione italiana a riconsiderare sostanzialmente i suoi piani. L'esito dell'ultima asta di titoli di Stato a favore degli investitori italiani ha dimostrato che gli stessi attori nazionali hanno poco fiducia nella capacità del loro governo di perseguire la strada giusta per il futuro del Paese, in particolare dei suoi conti.

 

“Il gruppo S&D sostiene la flessibilità e il miglioramento del Patto di stabilità e crescita (PSC), a partire da un trattamento diverso per gli investimenti pubblici. Tuttavia, questo non mette in discussione la logica stessa delle regole di bilancio comuni, poiché la condivisione di una moneta comune è una questione seria e non può essere presa alla leggera. Il comportamento irregolare di uno Stato membro può mettere a repentaglio la stabilità dell'intera Eurozona e avere effetti a catena per il benessere degli italiani ma anche di tutti gli altri cittadini dell'Ue.

 

“Situazioni come questa  dimostrano quanto sia urgente riformare la zona euro per metterla su una base più sostenibile. Dobbiamo completare l'Unione bancaria, compreso l’attuazione di un sistema europeo di assicurazione dei depositi. Analogamente, sono fondamentali la trasformazione del Meccanismo europeo di stabilità (ESM) in un vero strumento di stabilizzazione all'interno del quadro dell'Ue e la creazione di un bilancio della zona euro per la convergenza e la stabilizzazione, ad esempio sotto forma di riassicurazione per i regimi di indennità di disoccupazione nazionali. Il comportamento irresponsabile del governo italiano indebolisce tutti coloro che lavorano instancabilmente per costruire una migliore Unione economica e monetaria per tutti”.

 

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