Prodotti più facili ed economici da riparare, etichette che riportino esattamente per quanto tempo ci si attende che un prodotto funzioni correttamente e mai più dispositivi elettrici che dopo un anno di vita muoiono inaspettatamente: questo è ciò che oggi i Socialisti e Democratici sono riusciti a raccogliere in plenaria. Ma si tratta solo della prima battaglia della lotta per un Mercato unico giusto e sostenibile. Ora, tutte queste proposte devono essere tradotte in leggi reali. I Socialisti e Democratici continueranno a esercitare pressioni sulla Commissione fino quando i diritti dei consumatori non siano pienamente e totalmente garantiti.

Biljana Borzan, eurodeputata S&D vicepresidente responsabile per il mercato interno e la protezione dei consumatori, nonché negoziatrice su questo tema, ha dichiarato:

“Questo risultato rappresenta una vittoria importante per il nostro Gruppo. Nonostante la forte opposizione dei conservatori, siamo riusciti ad avere la meglio nel voto  sulla lotta alle pratiche di obsolescenza prematura e programmata dei prodotti, il diritto alla riparazione e l’etichettatura obbligatoria riportante il ciclo di vita atteso e la riparabilità. Speriamo fortemente che la Commissione faccia propria quest’ambiziosa relazione e la traduca in solide proposte legislative. A coloro che intendono porre i propri interessi davanti ai diritti dei nostri cittadini posso solo dire: chi non froda i nostri cittadini vendendo prodotti ad obsolescenza intrinseca programmata non ha nulla da temere”.

Christel Schaldemose, europarlamentare del Gruppo e portavoce S&D per il mercato interno e la protezione dei consumatori, ha aggiunto:

“Oggi inviamo un messaggio chiaro e un appello univoco alla Commissione, con i quali le chiediamo di avanzare una proposta legislativa risolutiva per la sostenibilità del Mercato unico. Il Gruppo S&D si è speso per l’affermazione dell’etichettatura obbligatoria, del diritto alla riparazione e del divieto delle pratiche di obsolescenza programmata dei prodotti: tutte queste istanze sono state inserite e adottate nel testo finale della relazione. Ora passa tutto nelle mani della Commissione e noi non smetteremo di batterci per queste priorità. Abbiamo bisogno di azioni concrete e ne abbiamo bisogno adesso”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Vicepresidente
Croazia
Capo delegazione
Coordinatrice
Danimarca
Contatto/i stampa S&D