Il Parlamento europeo ribadisce oggi la sua posizione sulle proposte della Commissione, da tempo attese, per il nuovo organismo etico dell’UE.

Il Gruppo S&D è rimasto deluso dalla mancanza di poteri reali nel nuovo organismo e dalla mancanza di ambizione della Commissione quando ha pubblicato le sue proposte a giugno. Tuttavia, gli europarlamentari S&D si sono impegnati a svolgere un ruolo costruttivo per migliorare il debole punto di partenza.

Nel corso di diverse tornate di negoziati tra i gruppi politici, il Gruppo S&D si è sforzato di trovare un compromesso alla ricerca di un sostegno che fosse il più ampio possibile. Lunedì sera, all’ultimo minuto, il gruppo di centro-destra del Partito Popolare Europeo (PPE), ancora una volta schierato con l’estrema destra, ha deciso di ritirare il proprio sostegno alla posizione di compromesso e di togliere la propria firma dalla risoluzione.

Gaby Bischoff, negoziatrice S&D per la risoluzione dell’Organismo etico dell’UE, ha dichiarato:

“Durante i negoziati, il gruppo del PPE ha persistentemente cercato di togliere forza alle ambizioni del Parlamento sull’organismo etico dell’UE, finendo poi per non firmare la risoluzione. Questo è il classico PPE: can che abbaia non morde. Affermano di volere elevati standard etici nell’UE, ma poi non fanno nulla per realizzarli. Nonostante i nostri migliori sforzi per raggiungere un compromesso che includa tutti i principali gruppi politici, spetta a una maggioranza progressista affermare una posizione del Parlamento volta a rafforzare gli standard etici.”

“È tempo che il PPE faccia sul serio e si impegni per un organismo etico dell’Unione europea. Ci aspettano negoziati difficili per migliorare ciò che è sul tavolo, ma sembra che l’obiettivo principale del PPE sia quello di negoziare in malafede e di vanificare la posizione del Parlamento. Ciò costituisce un pericoloso precedente per i futuri negoziati con il PPE su altri fascicoli. Per dare al Parlamento una mano il più forte possibile nei negoziati sull’organismo etico, spero che il PPE si ravveda nella votazione di oggi e voti per il testo di compromesso.”

Eurodeputati coinvolti
Vicepresidente
Germania