Domani il Parlamento europeo approverà la sua posizione negoziale su una direttiva guidata dai S&D, intesa a risanare le nostre acque in linea con l’obiettivo di inquinamento zero dell’UE entro il 2050, prima dei negoziati con il Consiglio.
L’acqua pulita, proprio come l’aria pulita*, è vitale per la salute delle persone e degli ecosistemi. Tuttavia, la crescente contaminazione chimica del nostro ambiente inquina notevolmente le nostre acque superficiali e falde freatiche. Questa situazione è resa ancora più problematica dall’impatto dei cambiamenti climatici sulle risorse idriche.  Il risultato è che la salute delle persone e del pianeta sono entrambe a rischio.

Grazie alla leadership dei S&D, abbiamo migliorato la proposta della Commissione europea sotto molteplici aspetti. Abbiamo accelerato l’inclusione degli inquinanti elencati e monitorati nelle liste di controllo della Commissione in modo da comprendere le sostanze nuove ed emergenti che presentano rischi significativi per la salute umana e gli ecosistemi acquatici. Questi includono in particolare le microplastiche e i geni associati alla resistenza antimicrobica.

Abbiamo anche ordinato alla Commissione di stabilire soglie per alcuni nuovi gruppi di inquinanti che consistono in molte migliaia di composti diversi, tra cui le cosiddette «sostanze chimiche per sempre»: le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS). Inoltre, il valore soglia consentito per il glifosato nelle acque di superficie è stato notevolmente ridotto rispetto alla proposta della Commissione.

Abbiamo altresì dato priorità alle misure di controllo a monte rispetto a quelle a valle, abbiamo migliorato l’accesso alla giustizia e abbiamo richiesto l’attuazione di un meccanismo di responsabilità del produttore in linea con il principio «chi inquina paga». Questo meccanismo mira a contribuire alla copertura dei costi dei programmi di monitoraggio della qualità dell’acqua.

Milan Brglez, europarlamentare S&D e capo negoziatore del Parlamento europeo per la direttiva sulla qualità dell’acqua, ha dichiarato:

“L’aggiornamento delle leggi europee sull’acqua, come la direttiva quadro sulle acque e le direttive ad essa collegate, è un passo fondamentale per rispettare il nostro impegno verso il Piano d’azione per l’inquinamento zero.”

“Proteggere i corpi idrici dell’UE è di estrema importanza, considerando le crescenti sfide del cambiamento climatico e l’inquinamento prodotto dalle industrie e dall’agricoltura che minacciano le nostre preziose risorse di acqua dolce.”

Tiemo Wölken, coordinatore S&D per le politiche ambientali, ha aggiunto:

“L’accesso all’acqua potabile è un diritto fondamentale di tutti gli europei. Con la posizione adottata questa settimana, il Parlamento europeo si schiera a difesa di questo diritto. Posso solo sperare che anche gli Stati membri si impegnino seriamente per la protezione dei cittadini dell’UE nei prossimi negoziati.”

Nota ai redattori:

*La relazione su “Qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”, sotto la guida dell’eurodeputato S&D Javi López, sarà discussa martedì e votata mercoledì.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Germania
Capo delegazione
Membro
Slovenia
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