I Socialisti e Democratici hanno ottenuto finanziamenti dell'UE per il 2023 in una serie di aree politiche cruciali che sono di estrema importanza per i cittadini europei. Il voto odierno in sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo ha suggellato l'accordo politico raggiunto tra i negoziatori del Parlamento europeo, degli Stati membri e della Commissione.

Il Gruppo S&D ha fatto pressione per ottenere ulteriori risorse per le problematiche energetiche ed è riuscito a ottenere 155,5 milioni di euro per l'energia, una delle questioni più urgenti per i nostri cittadini in questa fase.

Le conseguenze dell'invasione russa, percepite in Ucraina e Moldavia e all'interno dell'Unione, saranno affrontate con 315 milioni di euro in aggiunta a quanto inizialmente proposto dalla Commissione europea.

L'accordo significa anche che gli europei avranno a disposizione altri 123 milioni di euro per i programmi europei a sostegno dell'istruzione, della formazione, dei giovani, dello sport e di Erasmus+, grazie all’impegno profuso dal Gruppo S&D nel processo negoziale.

Victor Negrescu, negoziatore S&D sul bilancio UE 2023 per le politiche europee, ha dichiarato:

"Dopo difficili negoziati, abbiamo raggiunto un accordo con gli Stati membri e la Commissione europea letteralmente pochi minuti prima della scadenza. Se non avessimo raggiunto questo accordo, i finanziamenti necessari per garantire il corretto funzionamento dell'UE sarebbero stati messi a rischio.

Sono molto orgoglioso che non solo abbiamo salvato il bilancio dell'UE da tagli inaccettabili in settori politici sostanziali, ma abbiamo anche ottenuto un aumento complessivo di 687 milioni di euro rispetto alla proposta iniziale della Commissione.

Sono molto soddisfatto che il nostro gruppo abbia ottenuto importanti aumenti delle dotazioni per l'energia, che vanno ad aggiungersi a 10 milioni di euro in più per il Programma per il mercato unico, volto a sostenere ulteriormente le nostre PMI che stanno affrontando l'alta inflazione e i prezzi esorbitanti dell'energia.

Il nostro gruppo ritiene che l'ingresso di Romania, Bulgaria e Croazia nell'area Schengen di libera circolazione senza controlli alle frontiere debba essere sostenuto. A tal scopo siamo infatti riusciti a includere 10 milioni di euro in più nel bilancio dell'UE del prossimo anno.

Anche la connettività era tra le principali priorità del nostro gruppo e in questo caso abbiamo ottenuto 118 milioni di euro in più rispetto a quanto inizialmente previsto per il settore dei trasporti. Poiché viviamo in un mondo sempre più turbolento, il Gruppo S&D è convinto che dobbiamo impegnarci maggiormente nelle relazioni con i nostri vicini. In questo senso, l'aumento ottenuto per lo Strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale dell'UE è un grande successo per il nostro gruppo: 210 milioni di euro in più per il vicinato orientale e 70 milioni di euro in più per il vicinato meridionale.

Il team negoziale del Gruppo S&D non solo è riuscito a convincere le altre istituzioni europee, ma anche altri gruppi politici all'interno del Parlamento a sostenere le nostre priorità. Siamo convinti che gli aumenti ottenuti durante il processo negoziale saranno di grande aiuto per i nostri cittadini e le nostre famiglie nell'affrontare l'aumento del costo della vita, sostenendo allo stesso tempo l'Ucraina e i nostri vicini per fare fronte alle terribili conseguenze della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina."

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