Evelyn Regner e Ibán García, negoziatori del Gruppo S&D sullo scottante tema dell’obbligo di rendicontazione pubblica Paese per Paese per le grandi multinazionali, hanno dichiarato:

“Siamo profondamente delusi dal fatto che oggi i governi non abbiano raggiunto una linea condivisa sulla rendicontazione pubblica Paese per Paese, a causa del blocco messo in atto da una minoranza di stati membri in Consiglio competitività. È semplicemente inaccettabile che alcuni stati celino dietro aspetti di natura legale, la volontà d’impedire ogni forma di progresso in materia di trasparenza fiscale, un’esigenza molto sentita da cittadini e parlamentari ormai sul tavolo da anni.

“Lo scopo di questa legge è molto chiaro: vogliamo aumentare la trasparenza delle società, mettendo i cittadini e le organizzazioni della società civile nella condizione di poter seguire i movimenti dei grandi profitti. La proposta garantirà che le tasse sui profitti siano pagate dove questi vengono prodotti, in modo tale che il gettito fiscale che ne deriva contribuisca adeguatamente e proporzionalmente alla spesa pubblica dei Paesi in cui le grandi società operano e all’economia in generale. La trasparenza è la chiave per combattere l’evasione fiscale e il trasferimento dei profitti.

“I governi dovranno spiegare ai loro cittadini perché loro sono tenuti a pagare le tasse fino all’ultimo centesimo, mentre alle grandi multinazionali come Amazon o Starbucks sia concesso di imboccare corsie preferenziali che gli consente di pagare tasse prossime a zero.

“Noi Socialisti e Democratici siamo stati in prima linea nella lotta per la trasparenza delle grandi società e continueremo in questo solco finché non vedremo realizzata una reale giustizia fiscale.

Nota agli editori

I Paesi che bloccano l’adozione di un orientamento generale sono: AT HR CY CZ EE HU IE LV LU MT SI SE; DE astenuto.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Spagna
Membro
Austria
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