Nell’intervento che precede il dibattito in plenaria con la presidente della Banca Centrale europea Christine Lagarde sulla relazione annuale 2020 del Parlamento europeo sulla BCE, i Socialisti e Democratici hanno posto in evidenza la necessità che la BCE continui nel solco delle politiche monetarie attive per accelerare il processo di ripresa e hanno esortato a un aumento degli sforzi in termini di sostenibilità. Il Gruppo S&D guida l’iniziativa per la firma di un accordo interistituzionale tra la BCE e il Parlamento, che garantisca un aumento di responsabilità democratica della Banca aderente al progressivo aumento dei suoi poteri.

Pedro Marques, eurodeputato S&D e vicepresidente responsabile per il Green Deal e la relazione annuale del Parlamento sulla Banca Centrale europea, ha dichiarato:

“La Banca Centrale europea (BCE) ha dato prova di essere una vera combattente nel portare l’Europa fuori dalla crisi. Associata agli sforzi fiscali degli stati membri, la politica monetaria attiva della BCE è riuscita a tenere a galla l’economia europea durante il COVID-19. Per spingere il piede sull’acceleratore della ripresa la BCE dovrebbe incrementare gli sforzi per l’occupazione e la crescita. Cercando di guardare di là dalle esigenze più immediate derivanti dalla pandemia, il Gruppo S&D chiede che la BCE onori i propri impegni per combattere l’emergenza climatica e calibri le proprie politiche in un’ottica di sostenibilità, ad esempio attraverso l’acquisto di altri green bond. La BCE deve dimostrarsi all’altezza delle proprie responsabilità per costruire un futuro migliore per le persone e il pianeta”.

Jonás Fernández, eurodeputato S&D e portavoce in materia di affari economici e monetari, ha dichiarato:

“Da quel famoso ‘a qualunque costo’ del presidente Draghi per salvare l’euro, al programma di acquisto messo in atto da Christine Lagarde per tenere a galla l’economia, i poteri della BCE sono aumentati considerevolmente. Di contro però, i poteri di scrutinio dell’Europarlamento delle politiche monetarie e della responsabilità democratica della BCE non sono aumentati di pari passo e non stati ancora adeguati. Durante gli anni della Troika, sulla coda dell’ultima crisi finanziaria, le falle della cornice di responsabilità erano più profonde e dolorose. Come già avvenuto in prima battuta mediante prassi e accordi informali, la responsabilità della BCE per le proprie politiche monetarie dipende in buona misura dalla volontà e dalla disponibilità della BCE a essere ritenuta responsabile. Il Gruppo S&D desidera cambiare questo stato di cose per giungere in tempi brevi a un pieno potere di scrutinio del Parlamento e rafforzare la legittimità democratica della BCE. La nostra proposta, che ha incontrato il sostegno della leadership politica del Parlamento, consiste nel formalizzare tutte le pratiche già esistenti, giungendo fino alla creazione di una solida cornice di responsabilità che vada a fondo dell’amministrazione dell’Unione monetaria europea. Siamo impazienti di aprire i negoziati con la BCE”.

Note:

Il Gruppo S&D al Parlamento europeo guida l’iniziativa per raggiungere un accordo interistituzionale formale tra la BCE e l’Europarlamento. Nell’ottobre scorso, i Socialisti e Democratici hanno lanciato la propria iniziativa. Il mandato di negoziato è stato adottato formalmente dalla leadership politica dell’Europarlamento nella Conferenza dei presidenti del 9 dicembre 2020. La presidente della commissione affari economici e monetari, Irene Tinagli, ora dovrà prendere contatto con la presidente della BCE, Christine Lagarde, per dare il via ai negoziati tra le due istituzioni.

Tra le proposte per affermare e rafforzare la legittimità democratica della BCE troviamo:

  • Intavolare un dialogo informale a seguito delle decisioni in materia di politica monetaria adottate dal consiglio in carica;
  • Infittire il dialogo monetario;
  • Istituire una “Settimana parlamentare della politica monetaria” che coinvolga deputati del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali.
  • Accrescere il ruolo del Parlamento europeo nel processo delle nomine alla BCE secondo quanto stabilito dall’articolo 283(2) TFEU.
  • Inviare con cadenza semestrale presso la BCE, una delegazione della commissione affari economici e monetari.
Eurodeputati coinvolti
Vicepresidente
Portogallo
Coordinatore
Spagna
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