Il Parlamento europeo ha adottato la normativa transitoria che prolungherà le misure della Politica agricola comune per altri due anni, per aiutare il settore agricolo e gli addetti ai lavori in Europa. Questo voto dà anche il via all’allocazione di oltre otto miliardi dello Strumento europeo per la ripresa (ERI) a partire dal 1° gennaio 2021.

Clara Aguilera García, relatrice ombra sul tema dei provvedimenti transitori della PAC, ha commentato:

“Oggi è un buon giorno per gli agricoltori europei. L’accordo sui provvedimenti transitori per la Politica agricola comune 2020, approvato oggi da una maggioranza ampissima in Aula, assicurerà stabilità per i prossimi due anni e sostegno finanziario per i diversi segmenti del settore agricolo, assumendo come punto di partenza le previsioni attuali della PAC. L’iniziativa è cruciale per guadagnare il tempo necessario per portare a termine i negoziati per la riforma della PAC e, allo stesso tempo, garantire certezza legale in questa fase transitoria.

“Con le decisioni conclusive del QFP, abbiamo potuto mettere al sicuro un bilancio più robusto per la nuova PAC, rispetto alla proposta iniziale della Commissione. Abbiamo aggiunto anche dei nuovi strumenti, come ad esempio le misure per attutire l’impatto del COVID-19 sugli agricoltori europei, per ampliare gli strumenti di sviluppo rurale, e nelle misure* OCM abbiamo previsto strumenti di autoregolamentazione per la produzione di olio di oliva.

“Infine, ma non di certo per importanza, abbiamo scongiurato i tagli del 3,9% per i prossimi due anni per il sistema POSEI (il programma pensato specificamente per l’isolamento e l’insularità, e che sostiene le regioni più remote dell’Unione europea).

“Oggi è senza dubbio un buon giorno per gli agricoltori europei”.

Paolo de Castro, relatore per lo sviluppo rurale del Parlamento europeo nel piano Next Generation EU e coordinatore S&D in commissione agricoltura, ha aggiunto:

“Gli operatori del settore agricolo e agro-alimentare troveranno otto miliardi sotto l’albero di Natale quest’anno. Il Parlamento europeo ha dato il via libera a procedere con l’allocazione di oltre otto miliardi di euro dello Strumento europeo per la ripresa (ERI) a partire dal 1° gennaio 2021, per sostenere il settore nella fase  post pandemia COVID-19

“Ora sta ai singoli stati membri rendere disponibile questo importante stimolo economico per costruire un settore resiliente, sostenibile e digitale, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e le Strategie Farm-to-Fork.

“Questo Natale atipico, porterà un regalo inusuale: i giovani agricoltori e i progetti di sviluppo socio-economico per le aree rurali vedranno l’allocazione del 55% dei fondi per sostenere le filiere corte, i mercati locali, l’innovazione, le colture smart e di precisione, migliori condizioni di sicurezza del lavoro, le energie rinnovabili e l’economia circolare.

“Per il Gruppo S&D, questo potrebbe anche non essere etichettato come un grande successo se non contenesse un focus molto stretto sulla sostenibilità e la lotta contro il cambiamento climatico. Almeno il 37% delle risorse aggiuntive saranno quindi investite in coltivazione biologica, nella riduzione delle emissioni di gas serra prodotte dalle attività agricole, nella conservazione dei suoli, in una miglior gestione delle acque, nella creazione, conservazione e ripristino degli habitat favorevoli alla biodiversità, e nel ridurre il rischio e l’impatto dei pesticidi e l’uso degli antimicrobici.

“Noi Progressisti abbiamo fatto sì che tutto ciò si realizzasse. Era un nostro dovere morale dimostrare la nostra solidarietà a coloro che non hanno mai smesso di lavorare per apparecchiare le tavole dei cittadini con cibo fresco e di qualità, consentendo loro di vivere un po’ meglio nei giorni più bui della pandemia”.

Nota agli editori:

* Le OCM sono le cosiddette organizzazioni comuni di mercato. Dalla riforma 2013 della PAC, ora c’è una singola CMO trasversale ai settori, dotata di una rete di salvataggio per i produttori, tesa mediante un intervento degli stati membri se i prezzi cadono sotto una determinata soglia.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Spagna
Membro
Italia
Contatto/i stampa S&D