I Socialisti e Democratici voteranno a favore di due testi legislativi Ue riguardanti l’efficienza energetica e le energie rinnovabili. L’adozione delle nuove direttive avranno un impatto diretto sulle cifre che persone e imprese spenderanno per l’elettricità, e creeranno nuove opportunità e posti di lavoro di qualità. La Direttiva sull’efficienza energetica e la Direttiva sulle energie rinnovabili ora passano al voto in plenaria con miglioramenti rilevanti apportati al testo dai Socialisti e Democratici, che avevano raccolto un’ampia maggioranza a sostegno della propria proposta già durante l’adozione delle direttive a livello delle commissioni parlamentari nel mese di luglio.

Niels Fuglsang, eurodeputato S&D e negoziatore dell’Europarlamento sulla Direttiva sull’efficienza energetica, ha dichiarato:

“La riduzione dei consumi energetici nell’Ue fino al 40% entro il 2030 sarebbe un risultato molto significativo per gli europei. La risposta all’invasione Ucraina della Commissione europea comprende anche la proposta di alzare dal 36% al 39% gli obiettivi di efficienza energetica e di renderli vincolanti per gli stati membri. Si tratta di un passo non da poco, ma dobbiamo spingerci persino oltre. I numeri parlano chiaro: un obiettivo del 40% potrebbe tagliare le importazioni di gas fino 190 miliardi di metri cubi l’anno, vale a dire tre volte e mezzo la portata del gasdotto russo Nord Stream 1. Per ottenere la riduzione del 40% abbiamo previsto obiettivi vincolanti per gli stati membri che non gravino sulle spalle dei cittadini più vulnerabili. Ogni anno Il 3% degli edifici pubblici dovrà essere sottoposto a interventi di riqualificazione energetica; le imprese dovranno implementare misure di efficientamento energetico che possano essere ammortizzate nell’arco di tre anni e si dovranno elaborare e applicare piani di riscaldamento e raffrescamento in tutti i comuni europei. Durante la fase di voto delle commissioni parlamentari abbiamo raccolto una maggioranza forte e speriamo che quella maggioranza riconfermi un sostegno altrettanto solido alla Direttiva sull’efficienza energetica durante la sessione di voto dell’Assemblea in plenaria”.

Nicolás González Casares, eurodeputato S&D e negoziatore sulla Direttiva sulle rinnovabili (RED III), ha commentato:

“Il 45% del consumo energetico Ue dovrebbe provenire da fonti rinnovabili entro il termine del decennio. Spesso in questo periodo si parla della necessità di ridurre la dipendenza dalle forniture energetiche russe. Se da un lato questo è senz’altro vero, dall’altro dobbiamo limitare la nostra dipendenza dalle importazioni dai Paesi terzi in generale, e le energie rinnovabili ci si offrono come la miglior soluzione al problema. Votando e applicando le idee dei Socialisti e Democratici nella legislazione Ue, i nostri cittadini e le imprese potranno contare su energia più affidabile, sicura ed ecologica. Il nostro gruppo è riuscito a rendere più ambiziosa la nuova Direttiva sulle energie rinnovabili rispetto alla proposta iniziale presentata dalla Commissione europea. Abbiamo quindi alzato l’asticella dell’obiettivo generale per le rinnovabili portandolo dal 40% al 45% sui consumi complessivi Ue entro il 2030, allineandolo al piano REPowerEU.

“Siamo riusciti ad avere una direttiva che promuova le energie rinnovabili. Noi Socialisti e Democratici non daremo il nostro assenso alla promozione di alcun altro tipo energia e per raggiungere quest’obiettivo il Gruppo S&D ha sostenuto misure, nuovi strumenti e obiettivi che riguardano gli edifici, il riscaldamento e il raffrescamento, i settori dei trasporti e dell’industria. Le misure di settore sono fondamentali per la conversione massiccia alle rinnovabili che si richiede. La relazione migliora anche le prestazioni per l’integrazione settoriale del sistema energetico, che a sua volta consentirà un’integrazione più efficiente delle energie rinnovabili nel sistema energetico. Da questo punto di vista, l’idrogeno gioca un ruolo importante nella promozione della sostenibilità. Siamo convinti che gli investimenti in ricerca e sviluppo nel campo energetico ci condurranno sempre più rapidamente a raggiungere gli obiettivi contenuti in questa legislazione e creeranno posti di lavoro di qualità per gli europei”.

Eurodeputati coinvolti
Contatto/i stampa S&D