Il Gruppo S&D al Parlamento europeo deplora la decisione del governo polacco di porre il veto all'approvazione del tanto atteso Accordo Post-Cotonou e invita tutti gli Stati membri a ratificare questo nuovo importante quadro giuridico, fondamentale per il futuro sviluppo del partenariato dell'UE con i paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (paesi ACP).

Noi, come Gruppo S&D, chiediamo al Consiglio dell'UE e alla Presidenza svedese di porre fine con urgenza all'ostruzione dell'Accordo Post-Cotonou e di procedere alla sua imminente ratifica senza ulteriori ritardi. È in gioco la credibilità dell'UE. Non possiamo rischiare di mettere in pericolo il partenariato con i paesi ACP spingendo queste regioni sempre più tra le braccia di Cina e Russia.

Il co-presidente dell’Assemblea ACP-UE ed europarlamentare S&D, Carlos Zorrinho, ha commentato:

“Dopo due anni di ostruzionismo da parte dell'Ungheria, un altro governo di estrema destra tiene in ostaggio l'Accordo post-Cotonou e ne blocca la ratifica per motivi meramente interni. Il governo polacco sta infatti sfruttando un accordo multilaterale, con l'importanza strategica e le implicazioni pratiche dell'Accordo post-Cotonou, come merce di scambio per una disputa interna sul grano ucraino con la Commissione UE. Questo atteggiamento vergognoso dimostra un'inaccettabile mancanza di impegno da parte della Polonia nei confronti del partenariato tra pari che unisce l'Unione europea ai 79 membri ACP.”

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