In seguito ai recenti sviluppi in Georgia, compreso l’arresto di Nika Melia, leader del Movimento Nazionale Unito (UNM), il maggior partito d’opposizione, il Gruppo S&D durante la seduta plenaria dell’Europarlamento di oggi ha chiesto sia al partito di governo, Sogno georgiano (GD), sia alle opposizioni, di riprendere il dialogo e contribuire ad allentare le tensioni politiche. Questo è l’unico modo per procedere per tutti gli attori politici responsabili che non vogliano compromettere la stabilità del Paese e le sue aspirazioni di cooperazione euro-atlantica.

Sven Mikser, eurodeputato S&D e relatore del Parlamento europeo sulla Georgia, ha dichiarato:

“Disapprovo l’arresto del leader dell’opposizione Nika Melia, che non ha fatto altro che esacerbare le tensioni politiche. Chi è al potere ha la responsabilità di alleggerire queste tensioni, cercare una soluzione all’attuale stallo politico e non rispondere alle provocazioni in modo sproporzionato. Tuttavia, è importante chiarire che la situazione politica in Georgia è molto complessa e caratterizzata da molte sfumature. La tensione è sempre stata alta dal novembre scorso, dalla vittoria delle elezioni parlamentari da parte del partito Sogno georgiano. Se da un lato l’ODIHR ha stabilito che, fatta eccezione per alcune irregolarità, nel complesso le elezioni si sono svolte in modo competitivo e regolare, l’opposizione ha boicottato la seconda tornata e da allora fa ostruzionismo in parlamento. Io chiedo alle opposizioni di rientrare correttamente nella cornice parlamentare e invito i loro partiti fratelli all’interno dell’Europarlamento ad appoggiare il mio appello. Il parlamento georgiano è il luogo in cui si devono superare le divisioni politiche e in cui deve continuare il lavoro di riforma elettorale e giudiziaria.

“Le legittime aspirazioni della popolazione georgiana per la democrazia e la prosperità, così come le ambizioni euro-atlantiche e di stabilità politica del Paese, non possono essere tenute in ostaggio dagli interessi particolari di alcun partito politico. I moderati, sia del partito di governo, sia dell’opposizione, devono avere ragione delle divisioni politiche e risolvere la crisi in atto”.

Marina Kaljurand, eurodeputata S&D e presidente della delegazione per le relazioni col Caucaso del sud, ha aggiunto:

“Per anni la Georgia è stata vista come un modello esemplare di partenariato orientale dell’Ue, apprezzata per la transizione socio-economica e le riforme pro europee. Sfortunatamente, tutte queste preziose conquiste oggi sono a rischio. Non c’è tempo da perdere: invece di rimanere invischiati nelle divisioni e nelle battaglie politiche, gli attori politici georgiani dovrebbero focalizzarsi sulle sfide che si profilano all’orizzonte, vale a dire le conseguenze socio-economiche della pandemia, e continuare nel solco delle riforme pro europee della democrazia e dello Stato di Diritto.

“La crisi politica in atto evidenzia l’importanza di proseguire con le riforme del sistema giudiziario per aumentare l’indipendenza della magistratura e affermare standard giudiziari di alto livello. Ciò riguarda in particolare la nomina dei giudici della Corte Suprema.

“I Socialisti e Democratici sostengono l’impegno del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e del suo inviato, Christian Danielsson, a riunire le parti attorno a un tavolo, avviare i negoziati e raggiungere a un accordo ampio e condiviso”.

*L’ODIHR, L’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani, è la principale istituzione dell’OCSE, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, deputata al monitoraggio delle elezioni.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Estonia
Capo delegazione
Membro
Estonia
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