I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo stanno seguendo con apprensione gli sviluppi della crisi politica in Bulgaria. Gli eurodeputati del Gruppo S&D manifestano solidarietà ai manifestanti e sostengono le loro richieste per elezioni libere e giuste, e il rispetto dello Stato di Diritto. S&D chiederà che la crisi bulgara sia tema di discussione in sessione plenaria in Parlamento.
La leader del Gruppo S&D Iratxe García ha dichiarato:
“Ciò che sta accadendo in Bulgaria è molto preoccupante. I cittadini hanno perso fiducia nel governo e nelle istituzioni chiave del Paese. L’uso sproporzionato della forza contro i manifestanti non si tradurrà certo in maggior fiducia e seguito per la coalizione di governo, semmai il contrario.
“Queste sono cose che non possono accadere in uno stato membro Ue. Il partito al governo non comprende né rispetta il ruolo della democrazia, dello Stato di Diritto e il lavoro dei gruppi di monitoraggio dei diritti fondamentali nel Parlamento europeo, che la settimana scorsa si sono concentrati proprio sulla situazione in Bulgaria. La questione è diventata urgente e la affronteremo in plenaria, per rispetto della cittadinanza bulgara”.
Il leader degli eurodeputati bulgari del Gruppo S&D, Petar Vitanov, ha commentato:
“I nodi del sistema giudiziario e della lotta alla corruzione, sotto osservazione dall’Unione europea come la mancanza di libertà dei mezzi d’informazione e il pluralismo mediatico, non possono essere sciolti attraverso l’uso della violenza né con i tentativi di sfuggire alle proprie responsabilità da parte del governo.
“Il partito al governo in Bulgaria appartiene al Gruppo del PPE al Parlamento europeo, nel quale ancora una volta regna un imbarazzante silenzio sulla mancanza di rispetto dello Stato di Diritto. È giunto il momento per il PPE di mettere ordine in casa propria e dare risposte a un’ennesima e inaccettabile violazione delle libertà dei cittadini europei da parte di uno dei membri della propria famiglia politica”.
