Il Gruppo S&D accoglie positivamente le nuove linee guida della Commissione europea agli stati membri su come sostenere i rifugiati ucraini affinché abbiano accesso all’educazione, agli alloggi, al mercato del lavoro e ai servizi sanitari. La Direttiva per la protezione temporanea, che ha raccolto l’appoggio unanime dei governi Ue, fornisce le misure di aiuto per i rifugiati. Gli stati membri sono responsabili dell’applicazione delle misure di protezione e di garantire che sia effettivamente fornito il supporto necessario.

Birgit Sippel, portavoce S&D per gli affari interni, ha dichiarato:

“L’agenda europea in questo momento è focalizzata sulla solidarietà ai cittadini ucraini e alle persone che raggiungono l’Unione europea. Le nuove linee guida della Commissione europea sono appropriate e urgenti. In questo momento è cruciale aprire una corsia preferenziale per dare accesso agli sfollati ai sistemi di sicurezza sociale degli stati membri, soprattutto alle persone particolarmente vulnerabili e bisognose di cure sanitarie. La Commissione e le agenzie Ue, con particolare riferimento alla nuova Agenzia Ue per l’asilo, possono aiutare fornendo supporto logistico sul campo e assistendo gli stati membri a rendere disponibili le infrastrutture utili alla distribuzione e alla registrazione delle persone.

“Il nostro Gruppo ha chiesto alla Commissione d’implementare un meccanismo speciale di protezione per i bambini ucraini che rispetti i loro diritti e sia centrato sui loro bisogni specifici, che si applichi anche ai minori non accompagnati. L’Unione europea ora deve utilizzare tutti gli strumenti di cui dispone e procedere all’implementazione delle misure di emergenza: è una nostra responsabilità legale nei confronti di coloro che sono alla ricerca di protezione. Anche se si rendessero necessari sforzi ulteriori o straordinari, gli stati membri e la Commissione dovranno sempre fornire protezione speciale a tutti i minori che hanno dovuto abbandonare le proprie case e il proprio Paese.

“Questo, anzitutto, richiede la volontà di tutti gli stati membri. Tutti devono fare la propria parte e assumersi delle responsabilità, soprattutto in termini di accoglienza e sistemazione dei rifugiati.

“È da escludere qualsiasi forma di discriminazione tra i rifugiati europei. Questa settimana vi sono state notizie preoccupanti che denunciavano che solo i cittadini ucraini stiano ricevendo il supporto necessario da parte degli stati membri. Il Parlamento questa settimana voterà con urgenza un provvedimento al fine di garantire una quantità adeguata di finanziamenti aggiuntivi da rendere disponibili per aiutare i rifugiati e ci aspettiamo che i governi li usino per accogliere tutti gli sfollati in arrivo dall’Ucraina, senza distinzioni di provenienza, cittadinanza o colore della pelle”.

Note:

Il Parlamento europeo domani, giovedì, voterà per adattare il Fondo per l’asilo e la migrazione (AMIF), il che consentirà di estendere di un anno la fase d’implementazione 2014-2020 dell’AMIF, di svincolare i fondi già assegnati ma non ancora utilizzati e d’introdurre la possibilità per gli stati membri e i donatori pubblici e privati, di destinare fondi aggiuntivi all’AMIF 2021-2027.

Eurodeputati coinvolti
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Germania