Oggi i Socialisti e Democratici voteranno a favore della risoluzione con la quale l’Assemblea chiede alla Commissione europea di accelerare sull’applicazione del nuovo meccanismo, che prevede specifiche condizioni di rispetto dello Stato di Diritto e dei valori fondamentali UE per avere accesso ai fondi dell’Unione. Questo nuovo strumento, entrato in vigore il 1° gennaio scorso in seguito a un sofferto negoziato con gli stati membri, ora è legalmente vincolante.

Alla luce degli sforzi profusi dalla Polonia e dell’Ungheria per annullare il nuovo regolamento, il Parlamento europeo ribadisce che difenderà la validità del nuovo meccanismo davanti alla Corte di Giustizia e chiederà una procedura accelerata. La risoluzione del Parlamento europeo chiede altresì che le azioni portate davanti alla Corte di Giustizia, non abbiano un effetto sospensivo.

Eider Gardiazabal, l’europarlamentare che ha seguito per il Gruppo S&D il negoziato della normativa sulle condizionalità sullo Stato di Diritto e la relativa risoluzione, ha dichiarato:

“Il meccanismo di condizionalità sul rispetto dello Stato di Diritto è una delle normative più importanti e lungamente attese dell’Ue: è stata una dura lotta. Ora è il momento di una sua applicazione piena, perché sfortunatamente i governi polacco e ungherese non hanno interrotto le proprie manovre per minare la democrazia e lo Stato di Diritto. Gli attacchi contro i giudici indipendenti, i giornalisti e le minoranze continuano, e come già accaduto in passato, gli sforzi dell’Ue fino ad ora sono stati inefficaci.

“Sono consapevole che la Commissione europea sia al lavoro sulle linee guida per l’applicazione del nuovo meccanismo. Nonostante l’Europarlamento non sia convinto di una loro necessità, chiediamo che queste linee guida siano adottate quanto prima possibile e non più tardi del 1° giugno 2021. Vorremmo anche ricevere rassicurazione dalla Commissione sul fatto che le linee guida non apportino modifiche ai contenuti dell’accordo raggiunto in precedenza. Abbiamo bisogno di un meccanismo efficiente ed efficace. In particolare, ci preme porre l’accento sull’ampiezza della sua portata, perché come richiesto dal Parlamento europeo, contempla non solo il disprezzo dei valori fondamentali sanciti dall’articolo 2 del trattato, ma anche le violazioni dell’indipendenza della magistratura e la frode fiscale.

“Se la Commissione non agisse, il Parlamento dovrebbe considerare l’opportunità d’intraprendere azioni legali nei confronti della Commissione davanti alla Corte europea di Giustizia”.

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