“Il nuovo programma InvestEU può essere uno strumento decisivo per colmare il persistente gap di investimenti che affligge l’Europa e ancor più l’Italia e sostenere l’innovazione e la coesione sociale e territoriale, ma occorre un grande patto per gli investimenti tra istituzioni, parti economiche e sociali, investitori istituzionali”. È quanto ha dichiarato oggi Roberto Gualtieri, presidente della Commissione Affari economici e monetari del Parlamento UE e relatore del programma InvestEU, che ha presentato oggi a Roma alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea, della Bei, della Cassa Depositi e Prestiti, delle parti sociali e di numerosi investitori istituzionali.

“InvestEU introduce una serie di innovazioni significative, fra cui l’accorpamento di tutti gli strumenti finanziari collegati ai diversi programmi europei in un unico fondo di garanzia che, con la partecipazione dei parter esecutivi dovrebbe arrivare a 47,5 miliardi e mobiliare oltre 650 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi in tutta l'UE nel periodo 2021-27”, ha spiegato Gualtieri.

“Tra le altre novità positive del Fondo l’introduzione di una finestra dedicata a investimenti sociali e competenze, che si affiancherà a quelle su infrastrutture sostenibili, ricerca, innovazione e digitalizzazione, piccole e medie imprese, e la possibilità per partner esecutivi come la Cassa Depositi e Prestiti di accedere direttamente alla garanzia. Inoltre – ha aggiunto Gualtieri – gli Stati membri potranno dare vita a Comparti Nazionali utilizzando fino al 5% dei fondi strutturali europei, e saranno semplificate le operazioni miste tra InvestEU e i vari programmi europei così come le piattaforme per facilitare il sostegno ai piccoli progetti”.

Gualtieri ha annunciato emendamenti al testo su governance, condizioni di partecipazione dei partners esecutivi pricing, rafforzamento della dimensione sociale.

Nel corso della discussione - in cui sono intervenuti Giorgio Chiarion-Casoni, Commissione Europea; Luca Lazzaroli, direttore generale operazioni BEI; Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria; Giovanni Sabatini, direttore generale ABI; Antonella Baldino, Cdp; Franco Bassanini, presidente Fondazione Astrid; Maria Bianca Farina, presidente ANIA; Nino Casabona, Responsabile Nazionale Cgil Fondi Previdenziali; Edoardo Reviglio, Cdp - è emersa con forza l’esigenza di favorire il concorso degli investitori istituzionali e la partecipazione di una pluralità di partner esecutivi e degli enti locali in quella che deve divenire una coerente strategia nazionale ed europea per gli investimenti pubblici e privati.